La riforma Costituzionale
La modalità di elezione dei futuri senatori (diretta o di secondo livello) a me pare non possa prescindere dalla definizione delle funzioni che saranno assegnate alla nuova assise. Se si va verso una Camera delle Regioni trovo più appropriato che la rappresentanza sia espressione di questi Enti, a partire dai loro Presidenti, piuttosto che farne degli eletti di serie B. In ogni caso non ritengo il tema dirimente. Viceversa mi preoccupa l'inversione di tendenza sul regionalismo che traspare in diversi punti della riforma e che, questa sì, confligge con la trasformazione della nostra seconda Camera. Non ha senso ridurre drasticamente i poteri delle Regioni e contemporaneamente portarne i rappresentanti all'interno del Senato. Le Regioni vanno diminuite di numero, abolite quelle a Statuto speciale, ma valorizzate nella loro funzione legislativa e non solo amministrativa.

La settimana in Regione
L'attività consiliare è ripresa martedì scorso con una seduta di atti di indirizzo (question time e mozioni). La novità più significativa è stata la presenza in aula del Presidente Maroni nella insolita veste di neo assessore al welfare, pronto a rispondere alle interrogazioni dei consiglieri in materia di sanità. Nei giorni scorsi infatti è stato firmato il decreto con il quale sono stati sollevati dai rispettivi incarichi il forzista Mantovani (rimasto in giunta con deleghe prive di sostanza) e la fedelissima Maria Cristina Cantù (per la quale, momentaneamente disoccupata, è pronta la direzione della nuova Agenzia dei controlli). Maroni ha garantito che il suo interim durerà non oltre il 31 ottobre: la scelta del nuovo assessore rischia però di acuire le frizioni con diverse componenti della sua maggioranza.

La Lega se la canta e se la suona
Tra le interpellanze più stonate c'è stata quella messa in scena dal duo Romeo-Bordonali: il primo capogruppo della Lega, la seconda assessore alla sicurezza, dello stesso partito. Il primo ha chiesto alla seconda di riferire sulle condizioni igienico sanitarie dei profughi accolti nei centri della provincia di Monza e Brianza, a seguito di un presunto caso (in realtà inesistente) di TBC che si sarebbe verificato in quello di Limbiate. La seconda ha quindi richiesto all'Asl di effettuare ispezioni, dalle quali non sono peraltro emerse indicazioni allarmanti. I quattro centri brianzoli ospitavano agli inizi della scorsa settimana 65 profughi a Monza, 76 a Limbiate, 22 a Carate e 151 ad Agrate. Soprattutto quest'ultima situazione è insostenibile per il sovraffollamento, ma la tesi della Bordonali per cui questi centri debbono avere gli stessi standard di accoglienza degli Ostelli della gioventù è priva di fondamento. In ogni caso la Regione dovrebbe impegnarsi a trovare nuove soluzioni, non ad ostacolare chi responsabilmente fa la propria parte.

Dote scuola in ritardo
Quest'anno l'erogazione della Dote scuola di Regione Lombardia è in ritardo e le famiglie stanno quindi anticipando i soldi per i libri e le dotazioni tecnologiche. Rispondendo ad una nostra interrogazione l'assessore Aprea ha motivato questo fatto con la proroga concessa nella presentazione delle domande, scadute a fine luglio. L'istruttoria delle circa 68.000 richieste si è così conclusa solo il 7 settembre, e ci vorranno almeno un altro paio di settimane per il loro esame. La tanto decantata efficienza lombarda in questo caso ha lasciato parecchio a desiderare. L'assessore ha garantito che gli eventuali soldi anticipati dalle famiglie verranno rimborsati: continueremo a vigilare che ciò accada davvero.

Patto di stabilità regionale
La Commissione Bilancio ha licenziato il parere sull'applicazione del Patto di stabilità regionale per il 2015. Lo spazio di spesa messo a disposizione è di 170 milioni: 125 per i Comuni, 45 per le Province. 48 milioni sono già stati distribuiti in primavera, la parte restante verrà così ripartita: per i comuni il 72,5% sui residui, il 20% in base agli indici di virtuosità, il 5% per terremoto ed Expo, il 2,50% per il patto orizzontale. Per le province il 92,5% va sui residui, il 5% a terremoto ed Expo, il 2,5% per il patto orizzontale. Il gruppo PD ha chiesto un ulteriore sforzo regionale proponendo altre fattispecie da sostenere. Ora la palla passa alla Giunta, in attesa del definitivo addio al Patto, nel 2016.

Bandi Regionali
"DOTE SPORT" - BANDO PER L'ASSEGNAZIONE ALLE FAMIGLIE
Beneficiari: Privati - Minori di età compresa tra 6-17 anni appartenenti a nuclei familiari in cui: almeno uno dei due genitori, o tutore, è residente in Lombardia da non meno di cinque anni; il valore ISEE in corso di validità all'atto di presentazione della domanda sia non superiore a € 20.000,00. Frequenza del minore, nel periodo settembre 2015-giugno 2016, a corsi o attività sportive che: prevedano il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza; abbiano una durata continuativa di almeno sei mesi; siano tenuti da associazioni o società sportive dilettantistiche scelti dalla famiglia all'interno del Registro Coni o che risultano affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva
Scadenza: 19/10/2015 Dalle ore 12.00 del 14 settembre 2015 fino alle ore 16.00 del giorno 19 ottobre 2015
Link al bando

Appuntamenti
Riprende la trasmissione radiofonica Pane al pane su Radiolombardia: martedì 15 sarò ospite dalle 18.00. In questo fine settimana da non perdere la Festa Democratica di Ceriano Laghetto.

Enrico Brambilla