La giostra degli scambi
Ciò che più colpisce della scoppiettante intervista di Massimo D'Alema al Corriere della Sera della scorsa settimana è l'incipit. Come è possibile che un leader navigato come lui sia scivolato su Vodafone? Sarebbe bastata una scheda TIM ad allungargli la vita nel PD ed evitare tutto questo polverone. Ora, se sciaguratamente le prossime amministrative non dovessero andare bene per il centrosinistra (cosa a cui in molti stanno dando un fattivo contributo) avremo un facile indiziato. Però, come scrive Camilleri nel suo ultimo Montalbano "Mai credere alle apparenze". È una regola da seguire sempre!

La settimana in Regione
Nel giorno del 61mo compleanno Roberto Maroni ha avuto in dono dalla sua maggioranza un'Autorità Anticorruzione su misura. L'ha fortemente voluta, per dimenticare (e cercare di fare dimenticare) il tradimento del suo fido scudiero Rizzi. Era volato da Cantone per farsi mettere la candelina, ma gli è stata spenta. PD, Patto civico e M5S hanno invano sollevato la pregiudiziale di contrasto alla costituzione della nuova agenzia, che invade prerogative nazionali (e duplica inutilmente gli strumenti di controllo). La palla passa ora al Governo che dovrà decidere se impugnarla. Sfortunatamente la competenza è di un ministro di NCD, Costa, che come già fece la Lorenzin sulla riforma della sanità potrebbe dare il via libera a titolo sperimentale.

Tecnologie padane
Il referendum per l'autonomia della Lombardia si sta rivelando una burla sempre più costosa. Dopo aver comperato migliaia di tablet per il voto elettronico la Regione si tutela anche ordinando i più tradizionali materiali da voto cartaceo. Ecco quindi il bando per 11.500 urne e 10.230 pacchi cancelleria, ognuno con 2 biro, spago, scotch, block notes, buste, taglierino, colla, timbro-datario, tampone, 4 fogli protocollo, 2 matite, tempera matite, 2 gomme, 2 matite bicolore rosso e blu, carta robusta da pacchi per imballaggio. Il tutto per un milione di euro IVA esclusa. I conti comunque non tornano: le sezioni elettorali in Lombardia sono 9300. Per chi sono i materiali eccedenti?

Lepennisti in camicia verde
Al Pirellone ormai transita di tutto, ed in particolare gli esempi peggiori della destra internazionale. L'ultimo caso è stato quello di Marion Le Pen, vicepresidente del Front National, ospite, manco a dirlo, del gruppo della Lega. A cementare l'intesa sono stati i proclami per la difesa della famiglia naturale e contro i matrimoni gay. Per il resto non si capisce come possano stare insieme i nazionalisti francesi, per tradizione centralisti ed antiregionalisti, con gli autonomisti di casa nostra. Davanti a questa inquietante mutazione vien quasi da rimpiangere la coreografia celtica dei bei tempi bossiani. Peccato che anche lui sia inciampato sulla famiglia: i figli Renzo (passato anche lui dal Pirellone) e Riccardo han dimostrato quanto possa essere scivoloso essere troppo attaccati alla propria.

Cantoni al via
Lunedì scorso a Monza hanno preso il via i tavoli istituzionali voluti da Maroni in ogni provincia per elaborare la proposta di organizzazione delle aree vaste. Per ora la Regione non ha ancora le idee chiare su cosa fare. La divisione in cantoni, sulla base delle Aziende sanitarie, sta trovando resistenze in diversi luoghi. A Como, ad esempio, rivendicano l'unità del lago, che nella proposta in campo è invece spezzato su tre cantoni, lo stesso dicasi a Brescia che vuol riprendersi la Val Camonica. Complicato pure il destino di Monza, pur se sembra prevalere lo sguardo verso Lecco, contraddetto dalla scelta degli industriali di fondersi con Milano. Se intanto però si cominciasse a chiarire cosa dovranno fare queste aree vaste, anche tracciarne i confini sarebbe più semplice.

Statistiche
È stato pubblicato l'Annuario Statistico Regionale 2015/2016, raccolta di dati sempre utili da conoscere e su cui ragionare. La popolazione residente nella nostra regione al 1.1.2015 era di 10.002.615, il 16,5% di quella nazionale. Il 51,2% sono femmine (meno del 51,5% nazionale) e l'11,5% stranieri (contro l'8,2). La densità abitativa è di 419,2, a fronte di 201,3: ma la provincia di Monza è a 2132. La dimensione media delle famiglie è di 2,39. L'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione in età da 65 anni in poi è quella della classe 0-14) è di 152,6; l'indice di dipendenza (rapporto percentuale tra la popolazione 0-14 e over 65 e la popolazione 15-64 anni) 55,8. L'indice di ricambio della popolazione attiva (rapporto percentuale tra la popolazione 60-64 anni e la popolazione 15-64 anni) è 130,2.

Bandi regionali
Bando commercio equo e solidale (Decreto 1771/2016)
Finalità: sostenere economicamente lo sviluppo di progetti presentati dalle Organizzazioni di commercio equo e solidale della Lombardia. Interventi ammessi: attività di formazione per gli operatori delle Organizzazioni di commercio equo e solidale; Iniziative culturali, azioni di sensibilizzazione e di educazione al consumo anche a livello scolastico; attività per la valorizzazione sul mercato dei prodotti del commercio equo e solidale e per il rafforzamento dei canali di vendita; organizzazione e partecipazione a fiere del commercio equo e solidale.
Beneficiari: Organizzazioni di commercio equo e solidale, con sede legale o operativa in Lombardia, aggregate in un partenariato formato da almeno tre Organizzazioni. Ciascuna Organizzazione può partecipare al massimo a due progetti. Ogni progetto deve riguardare in modo diffuso almeno tre territori provinciali.
Scadenza: dalle ore 9.00 del 18 aprile 2016 fino alle ore 12.00 del 19 maggio 2016  VEDI DECRETO  VEDI BANDO  

Appuntamenti
Martedì 22 marzo alle 21 Direzione provinciale PD Monza.

Enrico Brambilla