Colpi di pennello
L'assessore milanese Carmela Rozza che ha passato una mano di vernice sulla carrozzeria di un'auto in sosta vietata ha sbagliato. Lei stessa lo ha prontamente ammesso, riconoscendo di essersi fatta prendere la mano dall'indignazione. Un amministratore pubblico non può che far applicare le sanzioni esistenti. Però debbo confessare che la capisco. Tante volte, da Sindaco, ho avuto la medesima tentazione. Veder imbrattare ovvero occupare abusivamente spazi pubblici mi induceva reazioni sostenute. Ora mi pare ci sia troppa accondiscendenza verso comportamenti irrispettosi dei beni comuni. Un po’ di sano civismo va rilanciato, già in occasione delle prossime amministrative. Pur sapendo che il principale problema di Milano non è il traffico.

La settimana in Regione
Maroni non si fida più della sua maggioranza, fino al punto di impedire il voto segreto sulla mozione PD a favore delle famiglie. Martedì scorso è andata in discussione infatti la nostra proposta di ripristinare le risorse sociali pesantemente tagliate dalla Regione nonostante le maggiori dotazioni nazionali. Inoltre chiedevamo l'estensione delle misure per i neonati anche ai bimbi in affido, nonché l'equiparazione delle unioni civili come definite dalla recente legge. La maggioranza ha respinto le nostre richieste, ritenute non coperte finanziariamente, ma  annunciando propri provvedimenti a breve. Per assicurarsi da possibili defezioni interne Maroni ha però usato un passaggio regolamentare che consente al Presidente di richiedere che su questioni di particolare rilievo per il programma di mandato si voti palesemente. Usare i muscoli per una mozione inoffensiva tradisce nervosismo e debolezza.

Cervelli in fuga
Nel  commentare l'addio a Palazzo Lombardia del Direttore generale della Sanità, Bergamaschi, destinato alla direzione dell'Università Statale, il quotidiano La Repubblica ha scritto che Maroni sta piazzando i suoi uomini nei posti strategici del post-Expo. Era successo il mese scorso con Giuseppe Bonomi, ex segretario generale, andato alla presidenza di Arexpo portandosi con sè anche il vice Marco Carabelli. La realtà è all'opposto: la guida politica della Regione è talmente confusa e precaria che chi può (di solito i migliori) se ne va, ovviamente anche tenendo conto delle prospettive economiche. Comunque la si veda, il risultato è che la sanità lombarda, già priva di assessore (l'interim di Maroni è una pezza), e del presidente di commissione (Rizzi, ancora in carcere, non si è dimesso), ora perde anche il vertice tecnico. Con buona pace dei pazienti in lista d'attesa.

Diario della crisi 1: i rubinetti di Lacchiarella
La Mamoli Robinetteria Spa (con la o), produce dagli anni ‘30 nel sud Milano gran parte dei rubinetti presenti nelle case italiane. L'aver troppo puntato sul mercato interno è stato forse uno dei maggiori limiti e tra le cause che hanno visto crollare i ricavi da 21 a 6 milioni di euro nel giro di pochi anni, in concomitanza alla crisi dell'edilizia. Del resto è la tipica azienda di famiglia, di cui sono proprietarie quattro attempate sorelle, che nell'estate 2014 hanno compreso fosse giunto il momento di affidarsi ad un nuovo management. È stata presentata un'istanza di concordato in continuità, omologata dal tribunale e si è avviato un piano di risanamento che sta producendo frutti: nuove commesse e nuovi potenziali investitori. Chi non crede e non aiuta l'azienda è il sistema bancario. Abbiamo chiesto un intervento di Finlombarda per verificare le possibilità di sostegno.

Diario della crisi 2: il gruppo Compel
Più complicata appare invece la situazione del gruppo Compel-Linkra, con circa 500 dipendenti nelle sedi di Cornate D'Adda ed Agrate Brianza. Il settore è quello delle telecomunicazioni, e la crisi si è acutizzata col venir meno delle commesse di Alcatel-Lucent. In assenza dei rappresentanti aziendali in Commissione Attività produttive non si è potuto avere un quadro chiaro delle possibili prospettive. Siamo certamente di fronte all'ennesimo capitolo della medesima storia: quella dell'ex Silicon Valley della Brianza, progressivamente spogliata ed abbandonata dalle multinazionali. A tal proposito: nel gennaio del 2015 la Giunta regionale approvò una delibera per il rilancio del settore ICT nell'area del vimercatese. Il prossimo lunedì verrà approvato uno schema di accordo per la competitività con Alcatel-Lucent. Qualcosa non mi quadra, ma aspetto di conoscere la delibera per esprimermi.

Bandi regionali
Progettare la Parità in Lombardia (D.d.u.o. 2080/2016)
Finalità: sostegno a progetti e iniziative locali finalizzate alla valorizzazione e sviluppo della parità e delle pari opportunità tra uomini e donne. Le tipologie di progetti che potranno essere presentate nell’ambito delle aree di intervento sono le seguenti: l’attivazione di servizi e lo sviluppo di attività finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura del rispetto verso le donne anche al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne (a titolo esemplificativo: percorsi formativi, sportelli informativi, percorsi ed eventi di sensibilizzazione, co-working, iniziative di divulgazione o sviluppo della medicina di genere, sportelli antiviolenza ecc.); la realizzazione di iniziative di divulgazione e/o campagne informative finalizzate alla promozione e alla diffusione della cultura del rispetto verso le donne anche al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne.
Beneficiari:  gli enti locali che hanno aderito alla Rete regionale dei Centri Risorse Locali di Parità (di cui alla l.r. 8/2011, art. 10); i soggetti iscritti per l’anno 2015 all’Albo regionale delle Associazioni e movimenti per le pari opportunità (ex l.r. 29 aprile 2011, n. 8) che per disposizione statutaria o dell’atto costitutivo non perseguano fini di lucro. La domanda può essere presentata solo da un raggruppamento di soggetti non inferiore a tre.
Scadenza: 9 maggio 2016.  VEDI DECRETO   VEDI DELIBERA
Contributi a eventi di rilievo regionale (DGR X/4973)
Finalità: concessione di contributi a enti, istituzioni, associazioni, comitati che intendono promuovere iniziative e manifestazioni di rilievo regionale, anche a carattere internazionale. Le iniziative devono essere coerenti con l'attività istituzionale della Giunta Regionale, avere già ottenuto il patronato o patrocinio di Regione Lombardia e devono svolgersi sul territorio regionale oppure contribuire alla valorizzazione dell'identità della Lombardia attraverso un'efficace promozione dell'immagine regionale a livello nazionale e/o internazionale.
Beneficiari:  soggetti pubblici (enti pubblici e istituzioni);  soggetti di natura associativa che operano senza fini di lucro e non promuovono alcuna forma di discriminazione:  - Associazioni - Cooperative sociali – Comitati - Altri soggetti assimilabili previsti dalla legge.
Scadenza:  entro le ore 12.00 del 31 maggio 2016 per le iniziative che si concludono entro il 30 giugno 2016;  entro le ore 12.00 del 31 ottobre 2016 per le iniziative che si concludono nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2016. La domanda di concessione del contributo, pena la sua irricevibilità deve pervenire a Regione Lombardia per le attività riferite all’anno 2016, in base al periodo di svolgimento dell’iniziativa.    VEDI DELIBERA     VEDI LINEE GUIDA   VEDI ALLEGATO LINEE GUIDA   VEDI MODALITA' ATTUATIVE      VEDI ALLEGATO A 

Appuntamenti
Giovedì 14 alle 7.00 sono a TV7 Gold, alle 18.00 a Radiolombardia.

Enrico Brambilla