La Cina è vicina
Che la questione greca sia più tema di politica che di economia ce lo conferma Pechino. Mentre tutta l'attenzione del vecchio continente è concentrata sul debito greco, i cinesi sono alle prese con una grossa bolla le cui conseguenze sarebbero assai più deflagranti (anche per noi) di quanto oggi necessario per un accordo con Tsipras. Quel che fa, almeno per ora, la differenza, è che la politica in Oriente conta ancora molto, ed interviene. Ieri in prima pagina Il Sole 24 Ore titolava: "Borsa cinese, il pugno dello Stato ferma il mercato: le misure anti-speculazione funzionano." Il crollo di Shangai è stato (ripeto, almeno per ora) evitato dal Governo cinese. Possibile non si riesca a fare lo stesso con la piccola Atene? O forse all'Europa è proprio il Governo che manca?

La settimana in Regione
Il momento più divertente di una seduta di consiglio per il resto poco significativa è stato quando si è trattato il tema del riassetto degli uffici postali. A nome della giunta il sottosegretario Nava ha relazionato circa l'azione svolta, sottolineando il risultato ottenuto, di aver salvato dalla chiusura 15 uffici, dei 61 iniziali. La Lega si è detta insoddisfatta, bocciando di fatto l'operato del suo Presidente. Non solo: durante la replica Nava non ha potuto far a meno di ricordare che il piano di tagli di Poste Italiane discende dall'applicazione di un decreto dell'allora ministro Scaiola, ai tempi del governo Berlusconi-Maroni. La pagina più triste è stata invece l'ennesima provocazione nero-fucsia: un convegno organizzato al Pirellone dalla consigliera Baldini (eletta nella lista Maroni, ora fondatrice del gruppo Fucsia people) con la presenza del neofascista Roberto Fiore e del sindaco ungherese ideatore del muro anti-immigrati. Alla mia protesta il Presidente Maroni ha risposto tacciandomi di “sinistra snob”, scordando che l'anti fascismo fu anzitutto un grande moto di popolo.

La riforma (?) della Sanità lombarda
Finalmente sono stati resi noti i conti della riforma, anche se stimati in maniera davvero approssimativa. Non sono previste risorse aggiuntive, e questo era prevedibile. Per avviare nuovi servizi occorrerà quindi risparmiare su altri. Il solo taglio vero però è quello per la riduzione di poche poltrone di direttori, a seguito dell'accorpamento di aziende. La stima è di 3 milioni all'anno di minore spesa. Peccato che la sola attivazione dell'infermiere di famiglia, ad esempio, di milioni ne richiede almeno 90. È pertanto destinata a rimanere lettera morta, al pari della stabilizzazione dei precari. È stato infatti chiarito che questa riguarderà solo la trasformazione dei lavoratori a tempo determinato in indeterminato: nulla è previsto per collaboratori a progetto, partite iva, dipendenti di cooperative. Il PD ha presentato i suoi dieci punti per una vera riforma: li trovi a questo link.

Turisti per casa
La IV commissione ha licenziato il progetto di legge in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo. La votazione in aula è prevista per i primi giorni di agosto, periodo perfetto visto l'oggetto. Tra le principali novità vi è l'ampliamento delle tipologie delle strutture ricettive, alberghiere e non. Sono definiti gli alberghi diffusi (in più edifici separati) i condhotel (sintesi di condomini ed hotel), le locande (non più di 6 camere) ed i bed&breakfast. Questi ultimi, a dispetto del nome, potranno fornire agli ospiti anche pranzo e cena. Gli albergatori sono preoccupati per la potenziale concorrenza sleale da parte di operatori avvantaggiati da minori oneri fiscali e burocratici. È una legge con molti chiaroscuri, che cercheremo di migliorare prima del voto finale.

Diario di Expo: mai più in Treno(rd)
All'inizio di Expo avevo consigliato l'uso del treno per arrivare al sito espositivo. Devo purtroppo ricredermi. Domenica scorsa ho voluto fare il cittadino modello, lasciando l'auto alla stazione di Monza. Treno per Rho-Fiera delle 9.32. Arrivati a Garibaldi un'incolpevole bigliettaia ha comunicato l'improvvisa decisione di non far proseguire il convoglio fino alla destinazione prevista. È stato quindi necessario scendere e prendere il passante ferroviario. Al ritorno è andata peggio: i treni per Como (via Monza) erano tutti soppressi. Ho dovuto quindi prendere un treno per la Centrale, e da qui a Monza. Ciliegina finale: avevo esposto il ticket del parcheggio capovolto ed ho trovato pure la multa. Al netto di quest'ultimo inconveniente, frutto della mia sbadataggine, vien da dare ragione al commissario Sala che invita ad andare ad Expo in macchina ed a chi paga il parcheggio regala due biglietti di ingresso serali.

Eppure Sorte...
Il disservizio ferroviario da me subito in giornata festiva senza troppe conseguenze viene pressoché quotidianamente vissuto da migliaia di pendolari lombardi. Abbiamo presentato alla stampa i dati di questi primi sei mesi della nuova gestione di Trenord. L'indice di puntualità è sceso di cinque punti (dall'82% al 77%) e sono aumentate in maniera vertiginosa le cancellazioni di treni (oltre 150). L'assessore Sorte ha reagito indignato, dandoci dei menzogneri. Oltre ai dati ci danno però ragione le esperienze dirette. Ci vorrebbe un mese di viaggio obbligatorio in treno da Bergamo a Milano per il giovane politico forzista.

Appuntamenti
Settimana tutta dedicata alla riforma della sanità: il Consiglio Regionale è convocato da martedì a venerdì dalle 10 alle 24. Sabato 18 c'è l'assemblea nazionale del PD a Milano, in mattinata vado alla scuola di formazione regionale dei giovani democratici, a Galbiate (LC).

Enrico Brambilla