25 novembre 2018

Cambiamenti climatici
Che relazione c’è tra la crescita della temperatura del pianeta e quella della Lega (e dei nazionalsovranpopulisti di ogni dove) nei sondaggi ? Benché di natura e conseguenze molto diversi, i due fenomeni hanno una radice comune essendo entrambi prodotti del modello di sviluppo ed organizzazione sociale imposti dal capitalismo globalizzato. La rincorsa del profitto a breve termine, la mercificazione di ogni relazione, il prevalere degli interessi particolari rispetto ad una visione generale fanno sì che i cosiddetti beni comuni quali aria, acqua, terra, piuttosto che ricchezze da preservare, siano diventati solo oggetto di sfruttamento intensivo e distruttivo. Le cui conseguenze, in termine di reazioni naturali violente ed inedite stanno mutando meteorologia e geografia. Allo stesso modo, in politica, le reazioni spaventate e rancorose sono in gran parte conseguenze e risultato delle macerie sociali del turbocapitalismo finanziario. Temo che se non la si prende da qui, dal profondo dei sommovimenti in corso, sarà difficile per la sinistra ritrovare una ragion d’essere. Eppure, se non ora quando?

Adelante PD, con juicio
L’assemblea nazionale del PD della scorsa settimana ha preso atto delle dimissioni del segretario Martina ed avviato, di conseguenza, le procedure per l’elezione del suo successore. Quello che formalmente chiamiamo Congresso è in realtà un lungo e travagliato percorso elettorale in due tempi: prima le convenzioni dove votano gli iscritti, per selezionare i tre migliori da ammettere poi alle primarie. E’ però assai probabile che occorrano pure i tempi supplementari, poiché se nessuno dei candidati dovesse superare il 50% la parola finale spetterebbe alla nuova assemblea. Non avremo il nuovo segretario quindi prima della fine del mese di marzo 2019, ad oltre un anno dalla sconfitta delle elezioni politiche e con le elezioni europee ed amministrative a breve distanza. Non esattamente i tempi di reazione richiesti dalla situazione contingente. Quanto poi al merito delle proposte ci sarà modo per ragionarci nelle prossime settimane, partendo da una prima domanda: chi tra i candidati oggi in campo ha le potenzialità migliori per riportare a casa almeno una buona parte dei milioni di voti persi? Se ci pensiamo bene, tra loro ce n’è uno che il 4 marzo scorso ha vinto, dimostrando quindi sul campo di potercela fare.

Regione, Provincia, Comune
Vinicio Peluffo è il nuovo segretario regionale PD. E’ stato eletto col 60% circa dei voti. L’assemblea regionale è convocata per sabato 1 dicembre e dovrà eleggere direzione, tesoriere, comitato dei garanti. Pietro Virtuani è confermato segretario provinciale di Monza e Brianza: la sua è una maggioranza ancora più ampia, al 70%. A Milano ha vinto Silvia Roggiani, a Vimercate Francesca Crippa. La partecipazione, nonostante il calo generale degli iscritti, è stata comunque confortante e legittima pienamente i risultati. Ora si tratterà, ad ogni livello, di ricomporre le contrapposizioni congressuali e ricreare condizioni di cammino comune. Quel che ritengo soprattutto necessario è però ridare ruolo e strumenti a circoli e federazioni locali, oggi sempre più privi di risorse e relegati a funzioni di mobilitazione elettorale. Valuteremo nelle piattaforme dei prossimi candidati alla segreteria nazionale la volontà di dare una vera impronta federale al PD. Per me sarà una discriminante decisiva, a partire da come si vorranno gestire le risorse provenienti dal 2 per mille.

Se tutto quanto fa spettacolo  
Nei giorni scorsi sui social ho letto commenti anche da parte di persone di sinistra plaudenti all’iniziativa della sindaca di Roma di far demolire alcune villette abusive. Della serie: beh, quando i 5 stelle fanno qualcosa di buono, ripristinando la legalità, vanno riconosciuti e plauditi. Ed invece no. Questi bugiardi seriali (e la Raggi ne è fulgido esempio) vanno sempre smascherati. Hanno organizzato una colossale operazione mediatica, con centinaia di poliziotti, al solo fine di apparire. Dimenticando peraltro di dire che l’ordine di demolizione in questione era stato firmato dal presidente di Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
P.s.: Pure io, nel mio piccolo, durante il mandato da sindaco, feci demolire una lussuosa villa abusiva di proprietà di una famiglia “chiacchierata”. Tutto successe di prima mattina, con una decina di agenti e senza troppo clamore. Come dovrebbe agire chi ha più a cuore la buona amministrazione che la propria immagine.

Panchine rosse
La giornata contro la violenza sulle donne mi ripropone il dovere di ricordare Leonora e la sua storia tragicamente rappresentativa. Leonora aveva una trentina d’anni quando, nel luglio del 2005, venne barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato che non si rassegnava alla separazione. Lui partì una mattina presto da casa sua a Cinisello, in autobus, con un coltello in tasca. La raggiunse a Trezzo, dove lei lavorava, e la assalì. Lui venne condannato a 16 anni, ora potrebbe essere libero, grazie ad un abbuono di pena. Non mi risulta si sia mai dichiarato pentito. Leonora era mia cugina e lavorava con me in Confartigianato. Con la famiglia, amici, colleghi, è in corso da anni un progetto per realizzare una scuola professionale in Camerun che ne porterà il nome, anche per insegnare a quei giovani il rifiuto della violenza.