Stampa

Genova per noi
In sé il 5 a 2 delle Regionali non sarebbe un brutto risultato. Abbiamo tenuto tutte le posizioni  precedenti, ad eccezione della Liguria ma conquistando la Campania (che ha un peso elettorale quattro volte tanto). Però abbiamo imparato a  tener conto anche del “trend”, dei flussi, dei voti assoluti, delle attese. Ed allora lo sguardo cambia, e occorre si ragioni sul perché la Lega vince a mani basse in Veneto nonostante la fronda di Tosi ed il PD perde sonoramente in Liguria  dopo la rottura con Civati. Segno che non basta prendersela con quest'ultimo per spiegare una sconfitta che brucia: se dieci anni al governo di quella Regione hanno consentito questo risultato significa che c'è molto altro su cui riflettere, sia rispetto alle scelte nazionali del partito che a quelle locali.

La settimana in Regione
"E’necessario che la Giunta eviti le dichiarazioni di principio o le improvvisazioni e prepari un piano di lavoro concreto da qui alla fine del mandato regionale": l'ennesima bordata contro Maroni & Co. è arrivata in settimana da Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia. Le liti interne stanno paralizzando l'attività regionale: la Giunta dribbla le decisioni più spinose, in attesa dell'ennesimo vertice di maggioranza. Anche l'attività  delle commissioni è stata scarna, con la sola eccezione dell'Antimafia, guidata dal collega PD Girelli, ormai prossima a licenziare un nuovo progetto di legge regionale che verrà votato dall'aula il 16 giugno.

Tokio Hotel
Altri guai per il Presidente Maroni arrivano sul fronte giudiziario, con la chiusura delle indagini che lo vedono coinvolto per il favoreggiamento nei confronti di una sua ex collaboratrice. Avrebbe fatto pressioni sulla società Expo, dove era riuscito a farle trovare lavoro, affinchè facesse parte (a spese della società) della delegazione che lo doveva seguire a Tokio. Colmo della sfortuna, quel viaggio poi saltò. In caso di condanna ricadrebbe nella tagliola della Legge Severino: come De Luca. I 5Stelle già ne chiedono (in maniera poco convinta) le dimissioni, salvo flirtare poi su diversi provvedimenti. Noi la pensiamo all'opposto: Maroni e la sua maggioranza vanno contrastati anzitutto sul piano politico, evidenziandone la pochezza.

La buona politica
Lezione di  politica giovedì mattina in IV Commissione col prof. Micelli a parlare del futuro del lavoro artigiano e Piero Bassetti, primo (non solo cronologicamente) Presidente di Regione Lombardia. Del suo ragionamento, che ha colpito positivamente anche i 5Stelle (chissà che la smettano di pensare che prima c'erano solo delinquenti) sintetizzo poche suggestioni. La prima, sul ruolo delle Regioni: devono essere il locale del globale, non del nazionale. La seconda, sull'attività legislativa: servono leggi autorizzatorie, non normative. Già partendo da qui ci sarebbe materia per cambiare il modo d'essere delle nostre regioni e renderle più utili ai cittadini. Infine uno sguardo sul futuro, che a detta di Bassetti sarà più artigiano che scientifico od industriale, con l'invito a sostenere in maniera più decisa l'innovazione, quale “scoperta dell'improbabile”.

Diario della crisi: Auchan
Era scontato che la crisi, la cui componente principale è la carenza di domanda dovuta allo scarso reddito a disposizione delle famiglie, finisse per incidere anche sugli idola del consumismo sfrenato. La grande distribuzione, che ha stravolto le nostre città sostituendo i negozi di vicinato con ipermercati sempre più estesi, ora fa i conti a sua volta con le minori entrate e naturalmente ne scarica il conto sui lavoratori. Che quindi avranno meno soldi da spendere, in una spirale al ribasso che riporta alla memoria le profezie marxiane sulla tendenza autodistruttiva del capitalismo. Il gruppo Auchan ha dichiarato 1426 esuberi su scala nazionale, su 11.472 occupati. In Lombardia sono 290: a Monza 32 su 130, a Merate 19 su 201. In IV Commissione, l'altro giorno, l'azienda non si è presentata. Ha fatto sapere di essere però disponibile al confronto nelle prossime settimane. Seguirò con attenzione.

Diario di Expo
Dal bell'intervento di ieri del Presidente Mattarella in visita ad Expo, e che ne ha condensato il significato: "La Carta di Milano dichiara, in modo solenne, il diritto al cibo e all'acqua come diritti fondamentali, come rivelatori di un più generale diritto alla vita. Il cibo è un grande patrimonio culturale. Il modo con cui coltiviamo la terra, ci procuriamo il cibo, lo distribuiamo, lo consumiamo definiscono le forme della nostra vita comune e disegnano persino il paesaggio. L'obiettivo di cancellare definitivamente la fame e la denutrizione dal mondo ci impone un salto nei rapporti politici, nell'organizzazione sociale, nella produzione industriale e agricola. La nostra ambizione è che l'Expo aiuti la rincorsa per questo salto. Noi vogliamo far crescere la generazione "Fame zero". E sappiamo che l'impegno educativo e culturale ha bisogno di grandi ideali."

Bandi Regionali
Invito a presentare progetti per la valorizzazione di musei di enti locali o di interesse locale, sistemi museali locali e reti regionali di musei.
Finalità: sostegno ai musei lombardi con l’intento di promuovere e valorizzare il patrimonio di beni e saperi da essi conservato, nella più ampia prospettiva delle iniziative culturali sia in vista di Expo 2015 che del post Expo.  Le spese che possono essere comprese nel piano dei costi del progetto sono le seguenti: progettazione ed esecuzione dei lavori; acquisizione di beni e servizi, strumenti e attrezzature, mezzi meccanici in genere; spese generali; spese relative a personale dipendente ed assimilato; prestazioni professionali e consulenze.
Beneficiari: enti pubblici (compresi enti locali e università); soggetti privati che non agiscono in regime di impresa che siano titolari o gestori di musei e raccolte museali formalmente istituiti; promotori di sistemi museali locali formalmente istituiti; promotori di reti regionali di musei, o titolari del museo capofila.
Scadenza: dalle ore 10.30 dell’11 giugno 2015 fino alle ore 16.30 del 20 luglio 2015.
Invito a presentare progetti per la valorizzazione di biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale - L.R. 81/85 (D.d.g. 21.5.2015 - n. 4149)
Finalità: sostegno a  progetti che promuovano il patrimonio documentario, la lettura e i servizi culturali offerti a tutti i cittadini lombardi da biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale.
Beneficiari:  Biblioteche:  - enti pubblici e soggetti privati (che non agiscano in regime di impresa), proprietari o gestori di biblioteche di cui garantiscano l’apertura al pubblico e che siano associate a un sistema bibliotecario istituito da Regione Lombardia o partecipino alla cooperazione SBN; - province, comunità montane e sistemi bibliotecari. Archivi: - enti pubblici e soggetti privati (che non agiscano in regime di impresa), proprietari o gestori di archivi storici di cui garantiscano l’apertura al pubblico.
Tutti i soggetti potranno presentare proposte in modalità singola o associata. Nel caso di un progetto presentato in forma associata, la domanda sarà inoltrata da un soggetto capofila e dovrà essere documentata l’adesione formale degli altri soggetti.
Scadenza: dalle ore 10.30 dell’11 giugno 2015 fino alle ore 16.30 del 20 luglio 2015.
Invito a presentare progetti di promozione della musica, della danza, della cultura cinematografica ed audiovisiva
Finalità:  sostegno di progetti di promozione della musica, della danza, della cultura cinematografica ed audiovisiva per l’anno 2015. In particolare si intende promuovere la cultura cinematografica ed audiovisiva, musicale e coreutica oltre a qualificare ed ampliare la diffusione e la circuitazione dell’offerta di musica e di danza. I progetti devono realizzarsi e concludersi tra 1.1.2015 e il 31.12.2015
Beneficiari:  Soggetti pubblici e privati, legalmente costituiti da almeno tre anni, senza finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa, che presentino nello statuto la finalità di promozione della musica, della danza o della cultura cinematografica ed audiovisiva e svolgano attività continuativa di promozione da almeno tre anni in Lombardia.
Scadenza: dalle ore 10.30 dell’11 giugno 2015 e fino alle ore 16.30 del 20 luglio 2015.
Invito a presentare progetti di promozione educativa e culturale
Finalità: promuovere iniziative che mirano a favorire il pieno sviluppo della personalità dei cittadini e il progresso civile e culturale della comunità lombarda. Tipologie progettuali: ? Mostre, rassegne e festival; ? iniziative didattiche e di educazione alla cultura; ? eventi divulgativi relativi a ricerche, studi e documentazione, seminari e convegni attinenti ai beni e alle attività culturali; ? progetti integrati, che combinino diverse tipologie, discipline e ambiti culturali. I progetti devono realizzarsi nel corso del 2015.
Beneficiari:   enti locali, università, soggetti pubblici e soggetti privati no profit con finalità statutarie coerenti con quelle della l.r. 9/93.
Scadenza: dalle ore 10.30 dell’11 giugno 2015 e fino alle ore 16.30 del 20 luglio 2015.

Appuntamenti
Martedì 9 alle 19 alla Festa dell'Unità di Cinisello, partecipo ad un dibattito sul Fare Impresa.

Enrico Brambilla