Piani alti
Han dovuto limitarsi ai piani alti del Pirellone, quelli in uso alla Giunta, per il loro messaggio a sostegno del Family Day evitando l'annunciato sabotaggio delle opposizioni (PD e Patto civico). Ne è venuta fuori una scritta schiacciata, poco leggibile e perfino potenzialmente equivoca (tra D e G). Del resto a governanti oscurantisti mal s'addice l'uso delle luci.

Libertà di coscienza
Non capisco perchè ai parlamentari PD debba essere lasciata libertà di voto sulle unioni civili, diversamente da altre leggi sulle quali è stata posta la fiducia. O meglio lo capisco ovviamente, ma non lo condivido. Facevano parte del nostro programma, non si tratta di una improvvisa accelerazione su un tema che anzi ci vede rincorrere una società ormai più avanzata rispetto al codice. Con questo non intendo allontanare chi non è d'accordo, ma che sia chiaro che c'è una posizione del partito e chi dissente lo fa assumendosene la responsabilità di motivarlo. Al pari però di chi non dovesse esser convinto su altri temi, riforma costituzionale compresa. Ancor prima che di contenuti, è una questione di metodo, e comunque trovo molto più fondante di una comune militanza il pensiero sui diritti che quello sul nuovo senato.

La settimana in Regione
Per una volta il dibattito in Consiglio Regionale sulla riforma costituzionale ha evitato i toni della contrapposizione pregiudiziale tra favorevoli e contrari, concentrandosi invece su quel che c'è da fare a riforma approvata. La norma cancella le province ed assegna alle regioni il compito di organizzare i nuovi enti di area vasta, sulla base dell'ordinamento stabilito dallo stato. È stato approvato (anche coi voti PD) un ordine del giorno per avviare da subito un lavoro che colga l'occasione per dare ordine al sistema lombardo delle autonomie. Altra novità di queste ultime ore è l'ennesimo cambio in Giunta: un rimpastino in casa NCD, con l'ingresso di Luca Del Gobbo al posto di Mario Melazzini, diventato Presidente dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

Reddito di autonomia
Il tavolo di lavoro sul reddito di autonomia in Regione si è spaccato sul tema della partecipazione del terzo settore. La contrapposizione è stata netta tra Lega ed NCD: i primi vogliono che le nuove misure siano gestite autonomamente dalla Giunta, i secondi invece chiedono che alla loro definizione concorra anche l'associazionismo. La Lega intende lasciare mano libera a Maroni per due scopi: selezionare i beneficiari senza condizionamenti e far sì che gli stessi poi sappiano chi ringraziare. Per il PD è necessario che si lavori a stretto contatto coi comuni, e che si coordinino gli impieghi, per evitarne un uso frammentato e mal distribuito fra chi riesce ad accedere a diversi aiuti e chi a parità di bisogno ne rimane escluso.

I portaborse
È bastato un incontro informale tra i gruppi, senza alcuna decisione, per far scatenare una polemica sgradevole, alimentata dai soliti grillini ed amplificata dalla stampa. Repubblica ha addirittura titolato che i partiti vogliono far assumere in Regione 200 portaborse oggi pagati dai consiglieri. Mai lette tante falsità in una riga. Perchè non si tratta di far assumere ma di non far licenziare, 150 e non 200 persone, che già oggi sono pagate dal Consiglio Regionale e non dai politici. E che, soprattutto, non sono portaborse. Scrivo anzitutto per gli assistenti del gruppo PD, nessuno dei quali lavora per il singolo consigliere, essendo ciascuno impegnato con un compito specifico a sostegno del lavoro collettivo. Senza di loro sarebbe impossibile fare opposizione: ci aiutano nel controllo degli atti, nella stesura di emendamenti, ordini del giorno, progetti di legge. Hanno tutti contratti precari che ora rischiano di essere azzerati da una norma improvvidamente infilata nella riforma costituzionale in atto.

Lobbisti certificati
Il PD ha presentato un proprio progetto di legge regionale per regolamentare il concorso dei gruppi di portatori d'interesse alla formazione delle decisioni pubbliche. I cosiddetti lobbisti potranno così veder riconosciuta la loro attività, come in molti altri paesi, a condizione che avvenga alla luce del sole e secondo regole definite. Trasparenza e partecipazione sono i due pilastri su cui poggia il nostro disegno, che pensiamo possa trovare presto sbocco in Consiglio. In attesa che analogo provvedimento maturi in Parlamento.

Bandi regionali
Impianti sportivi: contributi a fondo perduto ai soggetti pubblici (D.d.s. n. 70 del 12 gennaio 2016)
Finalità: contributi in conto capitale per la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica: realizzazione di nuovi impianti sportivi e riqualificazione di impianti sportivi esistenti. Verrà data precedenza agli interventi riguardanti impianti scoperti con particolare riguardo alle piste di atletica e a seguire verranno considerati gli interventi riguardanti altre tipologie di impianti con particolare riguardo per gli impianti poliva¬lenti.
Beneficiari:  Province, Comuni e Città Metropolitane, Comunità Montane,  Unione di Comuni .
Scadenza: a partire dal 25 febbraio 2016 fino alle ore 16:00 di venerdì 25 marzo 2016 VEDI IL BANDO
Sostegno ai Comprensori Sciistici lombardi (D.d.s. n. 11190/2015 integrato e modificato con D.d.s. n. 24/2016)
Finalità: agevolazioni finanziarie a sostegno dei comprensori sciistici lombardi per il miglioramento, l'adeguamento e la sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci, e per il miglioramento dell'attrattività turistica dei comprensori sciistici, permettendone l'uso anche in periodi non invernali
Beneficiari: soggetti, pubblici o privati, proprietari e/o gestori di impianti di risalita funzionali alla pratica dello sci, presenti sul territorio regionale
Scadenza: 31 gennaio 2017  VEDI IL BANDO   VEDI INTEGRAZIONI E MODIDICHE

Enrico Brambilla