La preferenza
Ho sempre ottenuto le cariche istituzionali che ho raggiunto (consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale) grazie ai voti diretti dei cittadini. Quando ho dovuto sottostare alle scelte delle segreterie di partito (senato 2006 e 2008) sono stato regolarmente 'trombato'. Dovrei quindi essere grande sostenitore della preferenza quale metodo di elezione dei parlamentari. Non mi sfuggono tuttavia le controindicazioni (lievitazione dei costi, rischi di compravendita dei voti etc.). La mediazione trovata con l'Italicum, che garantirà circa la metà di eletti con voto di preferenza accanto ai capilista bloccati, non mi fa quindi scandalo ed è sicuramente un miglioramento rispetto al Porcellum. I punti che non mi convincono sono piuttosto altri due. Il primo è la candidatura plurima: consentire ad un candidato di essere capolista in dieci diversi collegi è un prendere in giro gli elettori. Ma ancor più importante è l'eccessivo premio di maggioranza che spetta a chi arriva primo. È un passaggio molto delicato che a mio avviso richiederebbe una valutazione più attenta da parte di tutti.

La settimana in Regione
Il consiglio regionale ha provveduto alla nomina dei tre delegati che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica: il Presidente della Giunta Maroni, il Presidente del Consiglio Cattaneo ed il segretario regionale del PD Alfieri. È fallito il blitz dei grillini che hanno mercanteggiato con la Lega per soffiare al PD il posto riservato alle opposizioni. I voti ricevuti non sono bastati. È altresì rientrata la fronda di Forza Italia che insidiava Cattaneo (NCD). A benedire la ritrovata pace in famiglia nel centrodestra è stato (simbolicamente) Don Inzoli, il sacerdote allontanato dalla chiesa per presunta pedofilia ma seduto proprio dietro a Maroni e Cattaneo sabato scorso al convegno della regione sulla famiglia naturale.

L'inaugurazione di Pedemontana
Oggi si inaugura il primo tratto della Pedemontana: la tangenziale di Varese. Lunedì toccherà alla cosiddetta tratta A, 15 km da Cassano Magnago a Lomazzo. Non si comprende la ragione di questa apertura anticipata, destinata a creare più problemi che vantaggi alla stessa società. Ancora non risultano infatti completati i collaudi, non sono pronti gli strumenti per l'esazione dei pedaggi, e la viabilità normale ai confini tra le province di Como e Monza rischia forti ripercussioni. Proseguono intanto i lavori tra Lomazzo e Lentate sul Seveso, che dovrebbero concludersi entro l'estate. Da lì in poi nessuno è in grado di sapere cosa succederà.

Medici di base: si cambia?
È stata finalmente siglata la proposta di accordo regionale per i medici di famiglia che contiene alcune novità previste dal Decreto Balduzzi  del 2012. In particolare è prevista l'introduzione delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) - forme organizzative mono professionali composte dai medici di base - alle quali essi dovranno obbligatoriamente aderire entro il 2015. Avranno un bacino di utenza minimo di 15 mila abitanti (circa 10 medici) fino ad un massimo di 60 mila abitanti (circa 40 medici). Purtroppo non ci sarà alcun vincolo di orario per i medici e questo fa venir meno uno dei cardini del decreto Balduzzi cioè la possibilità di un'assistenza medica 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Ancora nulla di fatto invece rispetto alle Unità complesse di cure primarie (UCCP), forme organizzative multi professionali sempre previste dal livello nazionale.

Non si uccidono così le Province
Quel che sta avvenendo nell'indifferenza generale attorno alle Province è di una gravità sconcertante. La riforma Delrio, che più volte ho avuto modo di giudicare positivamente, è stata  purtroppo travolta da successivi provvedimenti, fino al colpo di grazia della recente legge di stabilità che ha sottratto alle Province un miliardo di euro. Se non si interviene presto nel giro di un paio di mesi non ci saranno soldi per i servizi fondamentali: manutenzione delle strade e delle scuole superiori, trasporto locale, formazione professionale. Stavolta non è allarmismo ma purtroppo realtà concreta. Di cui pagheranno le conseguenze i cittadini. La modernizzazione dello Stato non deve comportare la distruzione di tutto quel che sta in mezzo (comuni, province, regioni), indispensabile alla tenuta delle comunità.

Appuntamenti
Lunedì 26 alle 12 Conferenza stampa sulla Legge Regionale sui luoghi di culto, Mercoledì 27 dalle 17 alle 18.30 sono a Telelombardia, alle 21 Direzione Provinciale PD a Monza.

Enrico Brambilla