Nessun dorma a Milano
Expo è partita. Bene al mattino, bella cerimonia e finalmente una rilettura del nostro inno con un "siam pronti alla vita" anzichè "alla morte". Padiglioni di grande qualità, atmosfera di cosmopolitismo che infonde fiducia: al di là delle critiche speciose di chi era in giro a sottolineare cosa non ancora non funzionasse, mi pare che l'unica vera pecca sia quella che si tratti di un'esposizione non certo a buon mercato. Poi nel pomeriggio qualche centinaio di delinquenti ha cercato di rovinare tutto devastando un quartiere del centro. L'intento era noto da tempo: andavano fermati prima. Infine grande Turandot alla Scala (quella teatrale, essendo quella calcistica ormai in decadenza inarrestabile). All'inizio del terzo atto risuona quel "Nessun dorma" (a Pechino) che dovrebbe diventare un secondo inno almeno per i prossimi sei mesi. Rivolto a chi ha a cuore questa città, per sconfiggere le paure ed aiutarla a vincere la sfida.
La settimana in Regione
La seduta consiliare si è occupata di alcuni mutamenti di circoscrizioni comunali, nonchè dell'indizione del referendum per la fusione di due comuni pavesi: Corteolona e Genzone. Sono stati designati i membri del Collegio sindacale di Ferrovie Nord Milano Spa, società partecipata da Regione Lombardia per la cui presidenza è stato indicato l'attuale segretario della Giunta, ed ex vice di Formigoni, il leghista Andrea Gibelli. Infine, con una nuova legge sono state apportate modifiche alle norme sul gioco d'azzardo patologico per renderle ancora più stringenti. Tra l'altro le installazioni degli apparecchi per il gioco d'azzardo leciti sono escluse dalle semplificazioni procedurali e soggette in ogni caso ad autorizzazione preventiva.
Resistenza e Lega
Prima della seduta, il Consiglio ha reso omaggio al 70mo anniversario della Liberazione. È stata inaugurata una mostra, sono poi seguiti alcuni interventi tra cui quello di Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell'ANPI. Assenti gran parte dei consiglieri leghisti, a partire dal capogruppo Romeo. Non che avessero altri impegni: erano fuori, alla buvette, a vantarsi del fatto che a loro, della Resistenza, non importa nulla. Non che se ne siano mai troppo occupati, ma questo è un altro segno della deriva salviniana verso l'estrema destra. A far loro compagnia infatti c'era lo sceriffo De Corato.
Rimborsi: condanne, assoluzioni e rinvii a giudizio
Primi verdetti dei giudici per la vicenda dei rimborsi indebiti a consiglieri regionali in Lombardia. Dei 64 indagati (di cui 5 del PD) in 56 sono stati rinviati a giudizio, saranno cioè sottoposti a processo. Tra questi c'è un consigliere del Pd, Luca Gaffuri, al quale sono state contestate spese fatte per tutto il gruppo. Altri due nostri precedenti capigruppo, Porcari e Galperti, sono stati assolti. Due colleghi che avevano invece scelto il rito abbreviato sono stati condannati con particolare durezza: 1 anno e sei mesi per Angelo Costanzo (aveva addebiti per circa 1600 euro) e 2 anni per Carlo Spreafico. Nelle stesse ore, e per analoghe contestazioni, in Valle D'Aosta venivano tutti assolti. Ricordo che la normativa nel frattempo è stata cambiata ed i rimborsi azzerati. Mi auguro che in dibattimento (o in appello) vi sia modo di distinguere tra chi fraudolentemente se ne approfittava e chi riteneva in buona fede che, ad esempio, le spese di pernottamento in occasione delle sedute di consiglio fossero ammesse. È il caso appunto di Costanzo, che veniva da Sondrio, al quale comunque va la mia solidarietà e stima per la serietà con cui ha svolto il suo lavoro, al pari di Gaffuri e Spreafico.
Curare le ferite
Sono stato a visitare il centro di vulnologia alla Clinica Zucchi di Monza. È diretto da un amico, il Dott. Roberto Brambilla (non siamo parenti) e ci lavora un altro concittadino emerito, il Dott. Lauro Deotto (il papà di Fabio, scrittore emergente da seguire con attenzione). È l'unico reparto operativo di questo genere in Lombardia, ed è singolare che nasca all'interno di una struttura privata pur non essendo particolarmente remunerativo considerato l'alto costo del materiale. Ha però un altissimo ritorno sul piano sociale: vi vengono pazientemente curate ferite che altrove sarebbero giudicate inguaribili, con un'altissima percentuale di successi. È una chirurgia che richiede grande attenzione e dedizione, rivolta in gran parte a pazienti anziani e con scarsi mezzi. La logica dei DRG (metodo con il quale vengono remunerati dal servizio sanitario i ricoveri) è poco adatta a questo tipo di medicina. Ne sono uscito ancor più convinto che la fortuna della sanità lombarda non la facciano i suoi Governatori ma i tanti straordinari operatori che ancora ci credono.
Appuntamenti
Lunedì 4 maggio alle 18,00 Direzione Regionale PD a Milano; mercoledì 6 maggio alle 18,00 al Pirellone partecipo alla presentazione del libro "Nuovo e vecchio continente" di Enrico Farinone.
Enrico Brambilla