La settimana in Regione
L'arresto del vice-presidente di Regione Lombardia, Mario Mantovani, è avvenuto simbolicamente nella giornata dedicata alla trasparenza ed alla legalità. Le voci circolavano da un po’, ma nessuno si aspettava un botto del genere. Ancor più inatteso è stato il coinvolgimento dell'assessore al bilancio, Massimo Garavaglia, indagato a sua volta per concorso in turbativa d'asta. Ho letto le 200 pagine dell'ordinanza del Gip: non entro nella valutazione circa la rilevanza degli elementi acquisiti sotto il profilo giudiziario. Dal punto di vista politico valgano però queste righe: 
"Dagli atti di indagine è emerso chiaramente che più volte l'assessore Mantovani ha strumentalizzato l'alta carica ricoperta e tale vincolo di fedeltà, incidendo pesantemente sull'autonomia delle scelte gestionali che la legge rimette esclusivamente al dirigente...". VEDI DICHIARAZIONE

Mozione di sfiducia
Questo nuovo filone giudiziario si aggiunge al precedente. Il prossimo primo dicembre si aprirà infatti il dibattimento per il giudizio con rito immediato in cui il Presidente della Regione, Roberto Maroni, dovrà rispondere dei reati di "induzione indebita" e "turbata libertà della scelta del contraente".
La situazione in Lombardia è quindi la seguente: Presidente a processo, il suo vice agli arresti, l’assessore al bilancio indagato.
PD, Patto Civico e M5S hanno insieme sottoscritto una mozione di sfiducia nei confronti di Roberto Maroni. Il nostro è un giudizio tutto politico: "solo una guida autorevole e stabile, che abbia rinsaldato il rapporto di fiducia con i cittadini attraverso il voto, può oggi salvare l'istituto regionale dalla crescente sfiducia e dall'irrilevanza politica".

Difesa d'ufficio
La maggioranza ha già annunciato di voler far quadrato e respingere la nostra richiesta. I partiti di centrodestra hanno predisposto un documento di sostegno alla giunta, elencando le cose fatte ed i risultati raggiunti. Al di là del merito, su cui pure ci sarebbe molto da dire (pessima riforma sanitaria, consumo di suolo non governato, trasporti malfunzionanti, etc.) essi eludono il problema. Maroni ha fallito sull'impegno principale con cui aveva convinto gli elettori: mettere fine agli scandali del periodo formigoniano. La ramazza impugnata in campagna elettorale è stata rapidamente accantonata ed oggi la Lombardia primeggia sulle prime pagine dei giornali ancora una volta per il malaffare. È un danno d'immagine enorme, nel momento in cui Milano attrae interesse da tutto il mondo con il successo di Expo. Pisapia e Maroni: i due diversi volti della nostra politica.

Arance a 5 Stelle
I grillini hanno subito occupato la scena mediatica col solito stile provocatorio e spettacolare. Si sono quindi presentati con una cassetta di arance al seminario sulla legalità ed hanno annunciato immediatamente una mozione di sfiducia a Maroni, sfidando il PD a sottoscriverla.
A loro abbiamo ricordato due cose: che per la presentazione della mozione non avevano i numeri sufficienti e che la fiducia a Maroni l'avevano garantita loro, votando a favore del “referendum-farsa” sull'autonomia. Senza il loro voto determinante il centrodestra non avrebbe potuto approvare quel provvedimento e la Lega avrebbe perso la sua residua arma di propaganda.  Sono in campo due diverse opposizioni a Maroni: quella politica, del PD, e quella ad uso dei media dei 5 Stelle.

Salvini a vanvera
Se Mantovani è stato ormai palesemente scaricato e tutti fanno finta di non conoscerlo, a difesa di Garavaglia si è schierata subito la Lega. Anche in questo caso non mi esprimo sulla rilevanza penale dei fatti ma è sbagliato cavarsela  con un “così fan tutti”. Un conto è interessarsi a favore di un'associazione di volontariato (nel caso specifico la Croce Azzurra Ticinia), altro è, a gara già bandita, adoperarsi per farla andare buca e quindi prorogare l'appalto in corso.
A questo proposito Salvini ha affermato: "Se aiutare un'associazione  di volontariato è un reato, mi auto-denuncio anche io: arrestatemi!". Meglio che si arresti lui, dallo sparare sciocchezze a vanvera.

Bandi regionali
Dote Scuola 2015/2016 – componente Merito per gli studenti  (Decreto 8387/2015)
Beneficiari: studenti del secondo ciclo del sistema di istruzione e studenti del sistema di istruzione e formazione professionale, che hanno conseguito, nell’anno scolastico 2014/2015 i seguenti risultati scolastici:
A) Studenti delle classi terze e quarte che hanno conseguito una valutazione finale media pari o superiore a nove. (buono servizi di 500 euro per acquisto di libri di testo e/o dotazioni tecnologiche per la didattica)
B) Studenti delle classi quinte del sistema di istruzione e delle classi terze e quarte del sistema di istruzione e formazione professionale (FP), che hanno raggiunto, rispettivamente, una valutazione finale pari a “100 e lode” al termine dell’esame di Stato, ovvero una votazione finale pari a “100” a conclusione agli esami di qualifica o diploma professionale. (Dote che va da €. 1000 a € 2.000 per esperienze formative di apprendimento, anche attraverso viaggi di studio all’estero). Le esperienze formative sono inserite nel catalogo regionale delle opportunità consultabile on line.
Scadenza: 16 novembre 2015, ore 17.00 VEDI DECRETO   VEDI ALLEGATO
Reddito autonomia: attuazione misura Dote Unica Lavoro (decreto 8448/2015)
Finalità: Il "reddito di autonomia" per le politiche attive del lavoro (denominato "Progetto di inserimento lavorativo - PIL) è un contributo economico per i disoccupati che partecipano alle attività di orientamento e formazione di Dote Unica Lavoro e che si trovano in situazione di particolare difficoltà economica. Alla fine del percorso di DUL, il beneficiario riceverà un contributo corrispondente alle ore di attività di orientamento e formazione svolte con l'operatore, fino ad un massimo di 1.800 euro in 6 mesi.
Beneficiari:  soggetti residenti/domiciliati in Regione Lombardia che, al momento dell’attivazione della Dote Unica Lavoro, siano in possesso di tutti e tre i requisiti di seguito specificati:  disoccupati da oltre 36 mesi;  non percettori di ammortizzatori sociali; un ISEE, in corso di validità, inferiore a €18.000,00. I disoccupati con età inferiore a 29 anni, in possesso dei requisiti sopra previsti, potranno accedere a Dote Unica Lavoro, a condizione che abbiano precedentemente concluso o rinunciato ad una dote attivata nell’ambito dell’Avviso Dote Unica Lavoro oppure a valere sull’Avviso Garanzia Giovani (d.d.u.o. 9619/2014).
Scadenza: La prima fase d’attuazione terminerà l’11/12/2015, contestualmente alla scadenza dell’Avviso Dote Unica Lavoro. VEDI DECRETO   VEDI ALLEGATO

Appuntamenti
Domenica 18 “Bicicletta per la Pace 2015” del vimercatese (ritrovo alle ore 10 in piazzale Marconi); lunedì 19 alle 18.00 Direzione Regionale PD lombardo.

Enrico Brambilla