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Lotti, Minzolini ed i voucher
Un triplete più indigesto di questo non lo registravo dai tempi di Mou. Nelle prime due vicende il tema non è quello dell'essere più o meno garantisti, bensì dell'essere più o meno coerenti. Salvare Lotti dopo aver sacrificato Cancellieri, Lupi, Guidi e Idem rivela un doppiopesismo ingiustificabile. Ciò a prescindere dalla sua innocenza, da dare per scontata fino a prova contraria. Lo stesso dicasi per l'ex direttore del TG1, trattato diversamente dal suo mentore Silvio. In questo caso quel che meno comprendo è perchè una sentenza passata in giudicato debba essere oggetto di ulteriore valutazione da parte dei parlamentari. Il loro voto ha il grave significato di ritenere Minzolini vittima di persecuzione. Allibisco nel leggere la motivazione di un senatore PD, per il quale la sentenza di condanna era viziata in quanto emessa da un giudice macchiatosi di colpa grave: essere stato sottosegretario nel governo Prodi. Infine i voucher: pur di evitare il referendum si è fatta la scelta peggiore. Salvo che, passata la festa (soppressa) del 28 maggio si pensi poi di ripristinarli in nuove forme. Sarebbe più onesto farlo subito.

La settimana in Regione
Giornate dense di avvenimenti: tre nuove leggi approvate in Consiglio, l'ennesimo caso giudiziario, l'avvio delle trattative col Governo per il referendum per l'autonomia. Sarà un caso, ma negli stessi giorni in cui la Lega piega il capo ed approva la legge sul Fattore famiglia lombardo voluta da Lombardia Popolare (ex NCD), il ministro agli affari regionali del partito alfaniano, Costa, rende la cortesia a Maroni e Zaia, aprendo sulla possibilità di indire la consultazione in ottobre. Uno scambio di pacchi vuoti. Il Fattore famiglia si pone obiettivi roboanti (ed in gran parte condivisibili) ma rischia di essere solo l'ennesima operazione di facciata, destinata a produrre scarsi effetti. Per questo il PD si è astenuto: per non dare adito a polemiche pretestuose ma al tempo stesso non offrire copertura ad una iniziativa di buoni principi e modeste ricadute. Sul tema delle politiche di sostegno al reddito, inoltre, il rischio è quello della moltiplicazione di misure tra diversi enti (stato/regioni/comuni), con sovrapposizioni e sprechi.

Il Fattore famiglia lombardo
Nella prima fase (triennale) si applicherà a quattro ambiti: dote scuola (buono scuola e buono libri), inserimento lavorativo (Pil), contratti di locazione a canone concordato, trasporto pubblico locale. La Giunta regionale è demandata a determinare criteri e modalità attuative, integrative e non sostitutive dell'ISEE, che diano rilevanza al numero dei componenti del nucleo familiare ed alla presenza in esso di persone anziane, non autosufficienti e di disabili. Per il 2017 vengono messi a disposizione 1.500.000 di euro, per il 2018 e 2019 3.000.000 cadauno. La norma finanziaria è il vero limite di questo progetto, per due motivi. Il primo è che con questi soldi deve essere assicurata anche la parte amministrativa di gestione e controllo delle richieste: una ulteriore incombenza burocratica, costosa e dispersiva. Il secondo è che questi soldi erano già destinati alle famiglie: non si tratta cioè di risorse aggiuntive, risparmiate in altri ambiti, ma di una mera redistribuzione interna che potrebbe avvantaggiarne alcune a scapito di altre magari più fragili e bisognose.

Vigili del Fuoco volontari
Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco si articola in distaccamenti permanenti e volontari. In Lombardia sono operativi circa 1600 vigili volontari, dislocati in 70 distaccamenti distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio. Per migliorarne le condizioni operative è stata approvata una legge che prevede lo stanziamento di risorse tramite specifici bandi per acquisto di mezzi e dotazioni tecniche. Vi saranno ammesse solo Onlus e associazioni che fanno capo a distaccamenti volontari, iscritte in un apposito elenco regionale. Una ulteriore attenzione viene poi riservata alla formazione, per cui è previsto un programma annuale, anche per l'acquisizione di nuove competenze come il conseguimento di patenti speciali. Il gruppo PD ha dato un fattivo contributo al miglioramento del testo, che abbiamo poi approvato.

Il venerdì nero
L'ultimo venerdì del mese di novembre, dopo il Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, negozi, grandi magazzini e siti di e-commerce propongono i loro prodotti con sconti superiori alla media. Da qualche anno questa pratica commerciale (il cosiddetto black friday) si è diffusa anche in Italia, dove però molte legislazioni regionali tra cui quella lombarda vietano le vendite promozionali dal 25 novembre al 31 dicembre. Diversi negozi quest'anno sono quindi stati multati, accentuando ulteriormente lo svantaggio competitivo verso il commercio on-line. Per ovviare a questa stortura il divieto di effettuare vendite promozionali è stato accorciato ai soli 30 giorni precedenti i saldi, che d'inverno iniziano il primo giorno feriale antecedente l'Epifania. Unici ad opporsi sono stati i grillini.

L'inchiesta della settimana
Stavolta tocca a Finlombarda, cassaforte regionale, di finire al centro di indagini della Procura della Repubblica. Indagati sono (per truffa) il direttore generale dell'assessorato allo Sviluppo Economico ed un ex direttore generale di Finlombarda, oltre ad un attuale consigliere (per corruzione). Le contestazioni  riguardano il conflitto di interessi di soggetti che da un lato stanziavano finanziamenti pubblici alle imprese, dall'altro ne avrebbero facilitato l'ottenimento attraverso agenzie di servizi a loro riferibili. Lamentele sullo strapotere di alcune società di consulenza, indispensabili per avere accesso ai bandi, circolano da tempo. Ho chiesto all'assessore Garavaglia di venire al più presto a riferirne in Commissione. Ormai la misura è colma.

Appuntamenti
Domenica 19 alle 10 al Binario 7 di Monza presentazione della mozione Orlando con Carlo Dell'Aringa; mercoledì 22 a Mezzago assemblea dei circoli PD Brianza Est sul trasporto pubblico locale.

Enrico Brambilla