La settimana del Presidente
La prossima settimana avremo il nuovo Presidente della Repubblica. Alla sua elezione, in rappresentanza di Regione Lombardia, parteciperanno Maroni, Cattaneo ed Ambrosoli; quest'ultimo ha avuto i voti anche dei 5 Stelle. Non faccio previsioni sul nome del Presidente, mi auguro però che poi faccia ciò che non ha potuto fare Napolitano per via del semestre bianco: mandare Bersani in Parlamento pur senza maggioranza precostituita. A quel punto o Bersani ottiene la fiducia oppure si torna al voto. A mio parere tertium non datur.
Regione, costituite le Commissioni, la maggioranza vuole tutte le presidenze.
Il Consiglio Regionale ha approvato la costituzione delle commissioni consiliari: 8 permanenti e quattro speciali. Le commissioni permanenti ricalcano lo schema della legislatura precedente: Bilancio, Affari Istituzionali, Sanitá, Attivitá produttive, Territorio, Ambiente, Formazione-cultura, Agricoltura. Le commissioni speciali riguardano invece: Antimafia, Carceri, Rapporti con la Svizzera, Autonomie locali. La prossima settimana tutte le commissioni si riuniranno per eleggere i Presidenti. Vedremo allora se le parole di apertura verso le opposizioni avranno seguito. C'è da scommettere di no: anche in questo caso la maggioranza fará il pieno, contrariamente a quanto avviene nelle Regioni di centro sinistra dove alla minoranza è garantita la presidenza delle commissioni di controllo.
Anche i rifiuti hanno un prezzo
Maroni non vuole che i rifiuti del Lazio vengano trattati negli impianti di smaltimento lombardi. Però, se Roma dovesse aprire il portafoglio per la cassa in deroga ed il patto di stabilitá se ne potrebbe parlare. È finita la Lega dei principi duri e puri: per la Lega 2.0 è solo questione di soldi. Intanto Toscana ed Abruzzo si sono offerte a dare una mano a Zingaretti.
Cassa in deroga: la Regione non anticipa
Per garantire la copertura della cassa integrazione in deroga per l'intero 2013 mancano almeno 300 milioni in Lombardia. I soldi li deve mettere lo Stato: in attesa che il nuovo governo provveda avevamo chiesto che Regione Lombardia ne anticipasse una parte. L'assessore Aprea ha risposto che ciò non è possibile, per questioni sia tecniche che economiche. L'unica apertura è sulla possibilitá, una volta aperti i rubinetti statali, di anticipare l'erogazione dell'Inps. Meglio che niente, ma ancora troppo poco. Soprattutto perchè è ormai tempo di pensare a forme di sostegno alternative alla Cassa in deroga che, come dice il nome stesso, doveva essere un provvedimento straordinario e temporaneo. La crisi impone di mettere in campo idee nuove. Se ne parlerá presto in commissione attivitá produttive, per iniziativa del PD. Per martedì 16 è prevista la manifestazione unitaria CGIL CISL UIL davanti a Palazzo Lombardia.
Appuntamenti
Lunedì 15 dalle 19 alle 20 sarò su Radiolombardia e Lombardia Channel (canale 615).
Enrico Brambilla