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Nelle ore in cui Maroni celebra il suo primo anno alla guida della Lombardia, autopromuovendosi, la magistratura  ammanetta i vertici di uno dei santuari regionali, creato da Formigoni ma preservato dalla Lega: la società Infrastrutture Lombarde.
E' la conferma di quanto sostenuto dal PD: i buoni propositi di discontinuità e pulizia da parte della nuova giunta sono rimasti inattuati, il sistema di potere del Celeste è proseguito intatto. Infrastrutture Lombarde ha in mano oggi le opere di Expo e l'edilizia ospedaliera, compreso l'appalto del San Gerardo di Monza (un affare da 210 milioni). Bisogna rapidamente garantire l'operatività con nuovi dirigenti ben selezionati, ma poi la società va completamente rivoltata. O la si cambia radicalmente o la si chiude.

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Giovedì mattina Maroni è andato da Renzi a portare le istanze della Lombardia. Per i leghisti i problemi li deve sempre risolvere qualcun altro. Farebbero bene invece a guardare innanzitutto ciò che potrebbero fare direttamente, senza bisogno di altri soldi o altri aiuti, e non fanno. Abbiamo posto loro tre questioni urgenti. La riforma sanitaria: Formigoni è stato travolto dagli scandali San Raffaele, Maugeri, Santa Rita; nulla nel frattempo è stato fatto in tema di controlli, nomine, assetti per garantire che non possano più ripetersi quelle vicende.
La riforma dei trasporti: la legge c'è, ma è inattuata. Non è stata fatta ancora una gara.
Idem sulla casa: la riforma delle Aler ha riguardato sin qui solo la scatola esterna, non il contenuto.

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La continuità di Maroni con Formigoni è evidente anche nello sport preferito dal Celeste ed altrettanto ben praticato da Bobo: il lancio delle palle. Palle piene di numeri gettati alla c....  fidando che nessuno controlli e la stampa se li beva. Esempi: degli annunciati due miliardi per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese (credito in cassa), i soldi veri sono 60 milioni, e degli oltre 1500 comuni lombardi ad oggi solo 143 hanno ritenuto conveniente accedere alla misura. I due miliardi annunciati per le garanzie sono gli stessi già 'venduti' dalla giunta precedente, così come gli oltre 500 milioni per nuovi treni. I soldi per il lavoro arrivano da Roma e dall'Europa, e le misure di impiego regionali hanno sin qui consentito la ricollocazione solo del 10% dei lavoratori seguiti. Il Presidente di Confindustria, Squinzi, pare abbia comunque promosso Maroni: immagino sia grato che i suoi colleghi possano continuare a delocalizzare senza nessun ostacolo.

La settimana in Regione
Sul piano istituzionale segnalo due fatti. In Consiglio Regionale abbiamo approvato una serie di mozioni con le quali sono state individuate per ogni territorio le priorità di intervento. Per la provincia di Monza e Brianza sono state ribadite le questioni infrastrutturali (metropolitana, tranvie, nuova fermata delle ferrovie a Monza), nonchè il sostegno alle aree di crisi. Una nota a parte merita la questione dell'Istituto d'Arte di Monza, per il quale si è sancita l'opportunità di permanenza nell'attuale sede della Villa Reale, previa ristrutturazione dell'edificio ex Borsa. Nella stessa seduta di consiglio si è poi nuovamente evidenziata la spaccatura all'interno della maggioranza di centrodestra. NCD ha infatti fatto venir meno il numero legale su una mozione di Forza Italia che chiede l'esclusione dell'India da Expo come ritorsione per il caso dei due marò.

Bandi di gara
Dote Scuola 2014/2015 (evidenzia le scelte Maroniane contro la scuola pubblica)
 1) “Contributo per l’acquisto di libri di testo e/o dotazioni tecnologiche” per sostenere  la spesa delle famiglie con ISEE inferiore o uguale a 15.458,00 euro. Da utilizzare per l’acquisto dei libri di testo e/o dotazioni tecnologiche da parte di studenti frequentanti i percorsi di istruzione e di Istruzione e formazione professionale fino al compimento dell’obbligo scolastico (classi I, II e III delle scuole secondarie di primo grado e classi I e II delle scuole secondarie di secondo grado)
2) “Buono Scuola” finalizzato a sostenere gli studenti che frequentano una scuola paritaria o statale che prevede una retta di iscrizione e frequenza  (famiglie con ISEE inferiore o uguale a 38.000, 00 euro)
3) “Disabilità” destinata agli alunni disabili che frequentano precorsi di istruzione in scuole paritarie che applicano una retta indipendentemente dal valore ISEE.
Beneficiari: misura 1) studenti scuole medie inferiori e biennio superiori pubbliche; misure 2 e 3) studenti scuole elementari, medie e superiori scuole paritarie
Scadenza: 22 maggio 2014

Appuntamenti
Domenica 23 a Nova Milanese con Laura Barzaghi ore 10.00 circolo Togliatti, lunedì ore 9.30 in Regione convegno Pd su acqua ed energia, ore 18 a Milano direzione Regionale, martedì 25 ore 21 a Velasca di Vimercate si parla di metrò, mercoledì 26 congresso regionale CGIL, giovedì 27 ore 21 sede provinciale PD presentazione lavoro sui rifiuti, sabato 29 ore 18.30 a Vimercate con l'ex ministro Kyenge.

Enrico Brambilla