Le nuove Province
La legge approvata dal Senato non cancella le Province, le trasforma. A mio parere in meglio. Viene meno l'elezione diretta degli amministratori, la guida è affidata ai sindaci del territorio. Sono anche riviste le competenze, sulle quali ora dovranno nuovamente legiferare Stato e Regioni. C'è quindi ancora molto da fare per completare il modello delle nuove Province, ma la direzione mi pare quella giusta. Non apprezzo però che si motivi la scelta enfatizzando il taglio di 3000 poltrone. Se l'obiettivo era quello bastava prevedere per legge l'abolizione dei (modesti) compensi. La riforma deve servire a far funzionare meglio il sistema e migliorare il rapporto dei cittadini con le istituzioni. La riduzione dei costi ne è una conseguenza.
La settimana in Regione
Questa settimana si è molto discusso di Europa. Si è infatti tenuta la sessione annuale con la quale il Consiglio provvede alla verifica di conformità con la normativa europea ed esprime il proprio parere sul programma di lavoro della Commissione. C'è ancora molto da fare in Lombardia, non solo per adeguarci alle direttive di Bruxelles (è in arrivo una condanna per infrazioni sul tema della depurazione delle acque) ma soprattutto per partecipare attivamente alla cosiddetta fase ascendente della legislazione europea. La Lombardia non partecipa neppure al Comitato Europeo delle Regioni, nel quale ha solo un membro supplente e sempre assente. D'altra parte l'euroscetticismo della Lega, ben accompagnata dai 5 Stelle, è emerso col loro voto di astensione sulla risoluzione finale.
Guide turistiche Made in Lombardy
L'ultimo braccio di ferro con Bruxelles riguarda il riconoscimento delle guide turistiche. Secondo la direttiva europea la loro abilitazione deve valere su tutto il territorio nazionale. La Lega invece difende la norma attuale che limita l'autorizzazione alla provincia di appartenenza. Una guida di Monza non può andare a Milano! Nonostante il mancato adeguamento possa comportare sanzioni l'articolo di legge è stato stralciato. Si teme l'arrivo di guide low-cost da altri paesi: così però si impedisce anche alle nostre di andare su altri mercati.
Maronidattiunamossa 4
Ad Umberto Ambrosoli che chiedeva discontinuità col sistema passato (a seguito delle inchieste in corso) Maroni ha risposto sprezzantemente che per cambiare avrebbe dovuto vincere le elezioni. Se questo è il presupposto mi sa che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle in Regione Lombardia. Ormai le commissioni d'inchiesta proliferano: sull'Aler, sul caso Stamina, ora sulle società partecipate regionali. Ma il compito della Regione non è tanto quello di indagare, bensì di prevenire adottando norme e modelli organizzativi che contrastino l'illegalità e la corruzione. Maroni non ha però alcun interesse ed alcuna voglia di smontare il sistema di potere costruito da Formigoni nel suo ventennio; l'ultimo esempio è l'incarico al potentissimo ex segretario generale Nicola Sanese. Uomo di fiducia del Celeste era stato sostituito da Bobo con Andrea Gibelli, salvo poi affidargli un contratto di consulenza. Se ne discuterà presto.
Chiare, fresche e dolci acque (non in Lombardia)
Il gruppo Pd ha organizzato un interessante seminario sulle acque in Lombardia. Il quadro emerso è preoccupante. Siamo la Regione peggiore del Centro-Nord per quanto riguarda le infrazioni agli standard europei. L'Europa in questo caso è quindi uno sprone, non un ostacolo: le sue direttive ci costringono ad adeguarci. I problemi maggiori riguardano le acque sotterranee: fognature e depuratori. Scarichiamo nel Po una gran quantità di fosforo ed azoto, abbiamo un sistema altamente energivoro: c'è molto lavoro da fare. Per questo occorre un assetto organizzativo adeguato. Con buona pace dei comitati vari e dei grillini non si può tornare a gestioni in economia, ci vogliono investimenti e piani industriali.
Diario della crisi
Settimana intensa su tanti fronti. Stiamo seguendo i casi Micron (il 7 aprile scade la procedura), Carrier (qui la dead line è ancor più prossima, il 2 aprile, ma ci sono spiragli), Franco Tosi (abbiamo incontrato il Commissario straordinario), Privalia (la crisi arriva anche nell'e commerce), Pimkie (ennesima multinazionale che se ne va), ed altri. Martedì prossimo l'assessore Melazzini è al ministero con diversi dossier. La prossima settimana dovrebbero anche uscire i primi avvisi per attivare gli accordi di competitività previsti dalla nuova legge regionale. Il PD regionale ha incontrato i lavoratori della Star di Agrate, da tempo in cassa integrazione. Nei 200.000 mq dell'ex colosso alimentare italiano (ora in mano spagnola) sono rimasti 370 lavoratori: più di 500 metri a persona! Ed a breve, si teme, un centinaio verranno trasferiti....
Bandi Regionali
- Progetti per l’attuazione di misure di inclusione socio-lavorativa per soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Scadenza 14 aprile 2014.
- Bando per sostenere lo sviluppo della rete distributiva di metano liquido e biometano.
Scadenza: ‘a sportello’, fino a esaurimento delle risorse disponibili entro e non oltre il 30 settembre 2014.
Enrico Brambilla