Pokemon Go
Cosa accomuna la campagna acquisti del Milan ed il piano pensioni di Palazzo Chigi? Almeno due caratteristiche: buone intuizioni e scarsità di risorse per realizzarle. Tutti i colpi sognati dai tifosi rossoneri sono così rimandati, in attesa dei soldi cinesi, se non definitivamente sfumati per la potenza di altri club più ricchi (ma gli Inglesi non dovevano pagare la Brexit?). Il piano Nannicini a sua volta individua alcuni giusti strumenti: anticipazione pensionistica (Ape), misure per i lavoratori precoci e per i lavori usuranti, ricongiunzioni gratuite. Un pacchetto che potrebbe dare una scossa positiva dopo anni di sofferenze post-forneriane ma che a sua volta necessita di una discreta copertura finanziaria, al momento incerta. E che potrebbe liberare qualche posto di lavoro in più per i giovani. I quali nel frattempo vanno a caccia di mostriciattoli con lo smartphone, sfruttando la realtà aumentata dalla tecnologia. In un mondo sempre più virtuale.

La settimana in Regione
Ennesimo capitolo sul versante delle spese fuori controllo: un audit interno ha rilevato diverse non conformità soprattutto nell'opaco mondo delle società partecipate regionali. Nulla di penalmente rilevante, ma la conferma di un sistema che fatica a correggersi. Condanna pesante invece per l'ex dg di Infrastrutture Lombarde, Antonio Rognoni, cui sono stati inflitti 2 anni e 2 mesi di carcere per turbativa d'asta e corruzione. La società da due anni è priva di Direttore e,soprattutto, senza strategia industriale, finiti i grandi appalti ospedalieri e stradali. Sempre sul versante giudiziario altra figuraccia degli oscurantisti padani: il Consiglio di Stato ha respinto l'appello della Regione avverso la sentenza del TAR che le intimava l'abolizione del pagamento posto a carico dei richiedenti la fecondazione eterologa. Ingiusto per i giudici (ed anche per noi ovviamente) discriminare tra fecondazione con gameti interni o esterni alla coppia.

Questo Referendum non s'ha da fare
È trascorso un anno e mezzo da quando il centrodestra lombardo, grazie al voto determinante dei 5Stelle, ha approvato la proposta di Referendum popolare per l'autonomia regionale. Sono stati accantonati i soldi necessari (circa 30 milioni) e sono state fatte le gare per acquistare la strumentazione indispensabile per sperimentare il voto elettronico. Gare che però non sono mai state aggiudicate, esponendo la Regione a possibili cause. Ora con un emendamento all'assestamento di bilancio il termine per l'indizione viene spostato al 31 dicembre 2017. Due cose risultano evidenti: che per Maroni si tratti solo di un pretesto, visto che non ha alcuna fretta di praticare davvero la strada del federalismo differenziato. Teme infatti che ai cittadini lombardi ne importi ancor meno, col rischio di un clamoroso flop alle urne. Per coprire questa realtà, nei giorni scorsi è tornato ad agitare la richiesta di accorpamento del suo referendum-burla col referendum vero, quello sulla riforma costituzionale. Peccato che ciò non sia possibile, anche per una ragione di buon senso: il quesito lumbard interviene infatti proprio su quella parte di Costituzione che in caso di vittoria del Sì risulterebbe modificata, vanificandone l'esito.

Diario della crisi: la Franco Tosi, tra Legnano e Burago
La Franco Tosi Meccanica Spa è un'azienda di proprietà della Bruno Presezzi Spa, che l'ha acquisita nel 2015 salvandola dal possibile fallimento. Nella storica sede di Legnano occupa 188 dipendenti e produce turbine per clienti di tutto il mondo: l'ultima costruita pesa circa 180 tonnellate ed è finita in Iran. Ora la proprietà sta valutando l'opportunità di trasferire tutto a Burago di Molgora, dove l'azienda di famiglia ha spazio per allargare i propri impianti produttivi. Il motivo è dettato dagli elevatissimi costi di locazione e ristrutturazione del sito legnanese. Niente fuga all'estero quindi, ma 50 km pesanti per i lavoratori ed indigesti agli amministratori dell'Alto milanese. Sono in corso trattative col MISE e con Regione Lombardia per venire incontro ai nuovi proprietari, ma i tempi sono stretti e servono idee e quattrini. Comunque vada a finire va riconosciuto agli imprenditori brianzoli il serio impegno per risanare l'azienda.

Sagre con Regolamento
Poi ce la prendiamo con l'Europa che regolamenta anche la lunghezza delle zucchine, ma la mania iperregolamentatrice è presente in chiunque detenga il minimo potere. Così la Regione della libertà di scelta (per chi può) si scopre dirigista con le Sagre di paese. Troppe, e pericolosamente concorrenti con gli operatori locali tradizionali. Quindi d'ora in avanti i comuni si dovranno dotare di un Regolamento apposito, e programmare con un anno di anticipo le manifestazioni da tenere in quello successivo. Le linee guida per la stesura dei regolamenti comunali sono state licenziate giovedì in commissione Attività produttive: entro il 30 novembre di ogni anno dovrà essere redatto l'elenco delle fiere e delle sagre che si svolgeranno sul territorio comunale nell'anno successivo. Inoltre serviranno numerosi altri adempimenti, dalla relazione previsionale di impatto acustico alla fideiussione a garanzia del ripristino dei luoghi della manifestazione, garantendo anche la raccolta differenziata dei rifiuti.

Zafferano libero
A nome del PD regionale ho presentato un emendamento alla legge di bilancio per semplificare e favorire le piccole produzioni agricole locali. La commissione lo ha approvato, nonostante qualche resistenza più burocratica che politica. Vedremo martedì cosa succede in aula. Si prevede di agevolare la vendita diretta di piccole produzioni locali quali confetture, conserve, erbe officinali, castagne, funghi e zafferano. In particolare per quest'ultimo prodotto si stanno sviluppando interessanti esperienze nelle province di Bergamo, Pavia e Monza Brianza.

Appuntamenti
Doppio appuntamento domenicale: alle 18.30 alla festa PD di Concorezzo ed alle 20.30 a quella di Triuggio sarò presente per incontro sui temi del lavoro. Proseguono anche le feste di Oreno (fino a domenica 24) e di Mezzago (fino al 31).

Enrico Brambilla