Taxi driver
La disfida tra Uber ed i taxisti è spesso rappresentata come scontro tra progresso e conservazione, diritti dei cittadini contro autotutela delle corporazioni. La categoria, coi suoi comportamenti, fa molto per rendersi impopolare. Eppure anche questa semplificazione non mi convince. Ad avvalorare i miei pensieri è giunta la notizia che il presidente di Uber ha lasciato l'impresa dopo soli sei mesi spiegando di non condividere la cultura aziendale trovata dentro la società californiana. L'innovazione irrispettosa di etica e regole produce solo macerie, in ogni settore. Resistervi è giusto, anche se insufficiente. Qui deve entrare in gioco la politica, per guidare le trasformazioni evitando che siano il pretesto per cancellare ogni tutela che non sia funzionale alla massimizzazione del profitto. Altrimenti questo spazio lo occupano gli “arruffapopolo” di ogni risma.

Per Orlando Segretario
La mozione di Andrea Orlando, anche in versione di sintesi, è disponibile sul mio sito. Qui trovate anche un documento sottoscrivibile dagli amministratori locali. È in fase di allestimento il sito del Comitato regionale.

La settimana in Regione
È stata la settimana delle giornate dedicate. Lunedì alla legalità, mercoledì all'acqua, giovedì alla meteorologia, venerdì alla promozione della lettura nonchè alle vittime delle violazioni dei diritti umani. Tutte finalità assolutamente meritevoli di attenzione, da non relegare però al convegno di prassi, esaurito il quale non se ne parla fino all'anno successivo. Il Consiglio regionale non si è riunito: si preparano invece i lavori della Sessione Europea, fissata per martedì prossimo. La Lega ha già dato i primi segnali presentando una proposta di legge costituzionale da sottoporre al Parlamento per istituire un Referendum per l'uscita dall'Unione Europea. Contemporaneamente il suo assessore Garavaglia pubblica su Milano Finanza un lungo articolo in cui spiega come Milano possa giovarsi del post Brexit e diventare la City dell'Unione Europea. Un doppio gioco furbesco ma pericoloso.

Arac: l'Agenzia senza capo (nè coda)
Dopo lo scandalo "dentiere", che portò all'arresto, fra gli altri, del leghista Rizzi, padre dell'ultima riforma sanitaria lombarda, Maroni volle istituire l'Agenzia Regionale Anticorruzione (Arac). Alla guida mise alcuni suoi fedelissimi, a partire dal Presidente, l'ex magistrato Francesco Dettori. Per darsi una copertura più inattaccabile, scelse come membro del cda anche la dottoressa Ceribelli, che di quello scandalo era stata la prima e principale accusatrice. Non conosceva però la persona con la quale avrebbe avuto a che fare, per niente avvezza ad incarichi di facciata. Il suo attivismo è presto sfociato in conflitto aperto con gli altri amministratori, la sua tenacia ha indotto il Presidente Dettori alle dimissioni. Che sono state rassegnate proprio mentre Palazzo Lombardia era scosso dall'ennesima indagine, quella su Finlombarda, dei cui problemi l'ex pm non si era minimamente reso conto. Così com'è questa Agenzia risulta inutile: visto che non è in grado di farla funzionare, è meglio che Maroni la sciolga.

Lombardia agricola
Per lo sviluppo rurale 2014-2020 la Lombardia ha a disposizione la bellezza di 1157 milioni di euro. Di questi 499 vengono dall'Unione Europea, 461 dallo Stato e 197 milioni da risorse proprie. Da notare che si tratta di 131 milioni in più rispetto al periodo precedente 2007-2013. Al 31 dicembre 2016 ne risultavano spesi solo 89 milioni, il 7,69% del totale. Meglio di noi hanno fatto diverse regioni: il Veneto, ad esempio, ha una velocità doppia. L'assessorato leghista alla partita stenta ad emanare i bandi necessari, forse perché troppo impegnato nell'attività preferita da molti esponenti della Giunta: la promozione di se stessi. La rivista patinata dell'assessorato regionale all'agricoltura, un bimestrale di una cinquantina di pagine, costa ben 610.000 euro per il 2017, contro i 280.000 dello scorso anno. Le elezioni si avvicinano.

L'inchiesta della settimana
Non c'è pace per la sanità lombarda. Stavolta la politica non sembra portarne colpe. Il primario del Pini che si allenava spezzando il femore ad una anziana, appare più riconducibile alla categoria della delinquenza che non a quella della malasanità. La responsabilità, sempre secondo le prime ricostruzioni, sarebbe esclusivamente di natura personale e difficilmente prevenibile con attività di controllo. Eppure, a ben vedere, anche in questo caso emergono le contraddizioni di fondo del sistema sanitario lombardo, caratterizzato dall'eccessiva presenza dell'offerta privata e dalla conseguente massimizzazione del profitto. Che il primario di un'importante struttura pubblica possa anche operare in regime privatistico presso una casa di cura accreditata è, a mio avviso, sbagliato. Così come va fatta luce sulla modalità di acquisto delle protesi, ulteriore fonte di potenziale corruzione. Il sistema dei controlli va fatto funzionare meglio, ma prima ancora occorre agire sui presupposti.

Bandi regionali
Sostegno dei progetti per la promozione delle Pari Opportunità - attivazione dell'iniziativa regionale "Progettare la parità in Lombardia – 2017” (D.d.u.o. n. 3071 del 21 marzo 2017) 
Scadenza: dal 24 marzo 2017 al 30 giugno 2017 VEDI DECRETO (23 marzo 2017 Serie Ordinaria)
Potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018 (Decreto 2612 del 10 marzo 2017)
Scadenza: dalle ore 12:00 del 13 aprile 2017 fino alle ore 12:00 del 3 maggio 2017 VEDI DECRETO   VEDI ALLEGATO 
Contributi una tantum a fondo perduto per rimozione del cemento-amianto esistente in pubblici edifici (Decreto 2949 del 17/03/2017)
Scadenza: dal 19 aprile al 19 maggio 2017 VEDI DECRETO  VEDI ALLEGATO
Sostegno abitativo a favore di genitori separati o divorziati (Decreto 2460/2017)
Scadenza: 31 ottobre 2017 - Le singole ATS provvederanno a pubblicare gli avvisi rivolti ai genitori separati/divorziati entro il 27 aprile 2017 VEDI DECRETO VEDI ALLEGATO A   VEDI ALLEGATO C
Abbattimento Canone di Locazione a favore di genitori separati o divorziati (Decreto 2460/2017)
Scadenza: entro il 20 dicembre 2017 ad esaurimento risorse. Le singole ATS provvederanno a pubblicare gli avvisi rivolti ai genitori separati/divorziati entro il 27 aprile 2017           

Appuntamenti
Domenica 26 alle 9.00 ad Arcore, presento la mozione Orlando alla convenzione PD, poi a Vimercate; martedì 28 alle 12 conferenza stampa al Pirellone sullo stato di applicazione della 194 in Lombardia. 

Enrico Brambilla