Giovedì 6 aprile alle 16 Andrea Orlando a Monza rende omaggio a Lea Garofalo, vittima della 'Ndrangheta, ed incontra i cittadini presso l'Orto e Giardino a lei dedicato.

Convenzioni
In questo fine settimana si concluderanno le convenzioni di circolo per la scelta del segretario del PD. Al 30 marzo, in Lombardia, si sono tenute 421 riunioni, ne mancano altre 284. Finora hanno votato 9651 iscritti, circa il 60% degli aventi diritto. Nonostante tutto a me pare un discreto risultato, certamente lontano dalle cifre di partecipazione di un tempo ma di gran lunga superiore a qualsivoglia meet-up grillino. Il problema, semmai, è l'inevitabile riduzione del confronto all'adesione all'uno o all'altro leader, con buona pace dei contenuti. I primi risultati danno Renzi al 69,93%, Orlando al 28,20 % ed Emiliano all'1,87%. A livello nazionale le percentuali cambiano leggermente: Renzi è al 64,6%, Orlando al 30,4%, Emiliano al 5%.

La settimana in Regione
È stata la settimana che ha sancito la divisione interna alla Lega tra salviniani (quasi tutti) e maroniani (praticamente solo Bobo, col fido assessore Garavaglia). La spaccatura si è manifestata sul mettere a disposizione Palazzo Pirelli per ospitare l'EMA (Agenzia Europea del Farmaco) qualora questa dovesse essere assegnata a Milano. Si tratterebbe di una locazione provvisoria, in attesa che venga pronta poi la sede definitiva negli spazi post Expo di Rho-Pero. Tutti d'accordo su questo sacrificio temporaneo, a condizione di trovare collocazione per gli uffici del Consiglio a Palazzo Lombardia. Tutti tranne la Lega, e nonostante l'impegno del Governatore. Un secondo episodio di smarcamento si è verificato con la Risoluzione sul programma di lavoro della Commissione Europea. Questa è passata col voto di PD, Patto civico, Sel, FI e Lombardia Popolare. Cui si è aggiunto, in solitaria, Maroni. Mentre Lega, M5S e FdI formavano il fronte populista ed anti-europeista.

Mulini a vento
"Quando soffia il vento del cambiamento c'è chi costruisce muri e chi mulini a vento". Con questo proverbio cinese, citato nel bel libro di Enrico Letta "Contro venti e maree" ho concluso la mia dichiarazione di voto, per il gruppo PD, sulla partecipazione della Regione alle politiche europee. Per Milano e la Lombardia la Brexit può aprire grandi opportunità, e rilanciarne un ruolo centrale nei nuovi equilibri che si verranno a determinare. A condizione di saper fare bene squadra tra le istituzioni, così come è avvenuto per Expo. La Lega invece si chiama fuori e sogna un referendum per uscire dall'UE; i cinque stelle a loro volta mantengono una posizione ambigua, come il loro capo che a giorni alterni propugna o rinnega l'abbandono dell'Euro. Assumere questa prospettiva non significa accettare l'Unione come è oggi: il punto è verso quale direzione farla evolvere.

La 194 in Lombardia
La legge 22 maggio 1978, n. 194, "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza", a distanza di quarant'anni si sta dimostrando ancora una legge efficace. La riprova è data dal fatto che nel 2015 in tutta Italia ed anche in Lombardia il numero degli aborti è calato rispetto all'anno precedente. Essa però non viene attuata per intero: in 6 presìdi ospedalieri su 63 la totalità dei ginecologi sono obiettori. In 16 presìdi lo sono più dell'80%. La soluzione (come fatto da Zingaretti nel Lazio) starebbe nel prevedere concorsi ad hoc per queste strutture, dando priorità di selezione a medici non obiettori. Ancor più problematica è l'interruzione di gravidanza farmacologica: la pillola RU486 è poco utilizzata in Lombardia, dove 33 strutture su 66 non la somministrano. Sta invece molto crescendo la diffusione della pillola “EllaOne”, cosiddetta dei 5 giorni dopo.

Care calde e sane acque
Non tutte le acque sono uguali: la legge distingue tra ordinarie (potabili, irrigue, destinate ad usi industriali) e speciali. Queste ultime a loro volta comprendono quelle destinate ad uso collettivo ma non di massa (termali) o al consumo (minerali). Le recenti scelte protezionistiche di Trump hanno evidenziato l'importanza anche sul piano della bilancia commerciale delle nostre acque minerali. Meno conosciuto ma comunque importante anche dal punto di vista produttivo è il settore del termalismo, toccato dalla crisi ed in fase di forte evoluzione. Ne abbiamo parlato giovedì scorso in IV commissione coi rappresentanti dei 16 centri termali attivi in Lombardia. Il crollo delle presenze negli esercizi alberghieri delle località termali sta portando ad una trasformazione nell'offerta, non più solo sanitaria ma legata ora a trattamenti estetici o ad attività sportive. Come in molti altri campi quel che manca è la capacità di far sistema soprattutto sul piano della promozione. Padroni a casa propria, alla fine, è uno slogan pauroso e perdente.

Bandi Regionali
Potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018 (Decreto 2612 del 10 marzo 2017).
Scadenza: dalle ore 12:00 del 13 aprile 2017 fino alle ore 12:00 del 3 maggio 2017.
Contributi una tantum a fondo perduto per rimozione del cemento-amianto esistente in pubblici edifici (Decreto 2949 del 17/03/2017).
Scadenza: dal 19 aprile al 19 maggio 2017.

Appuntamenti
Sabato 1 aprile alle 15 a Seregno e Domenica 2 aprile alle 9 a Cesano Maderno per presentare la Mozione Orlando.
Martedì 4 aprile alla convenzione provinciale di Como.
Giovedì 6 aprile nel pomeriggio con Andrea Orlando (vedi dettaglio sul sito).
Venerdì 7 aprile alle 19.30 cena di autofinanziamento “Comitato per Orlando Segretario” a Nova Milanese. Alle 21 dibattito a Ceriano Laghetto.

Enrico Brambilla