Sicurezza
Ho assistito dalle finestre del mio ufficio al quindicesimo piano del grattacielo Pirelli all'operazione di polizia per lo sgombero degli immigrati davanti alla Stazione Centrale di Milano. Camionette, agenti a cavallo, l'elicottero volteggiante, la chiusura dei cancelli, ad una prima vista mi hanno fatto temere ragioni ben più gravi della necessità di identificare alcuni disperati. Non contesto l'opportunità dei controlli e neppure nego il fastidio che può procurare il degrado che regna nella zona. Il tema è come si affrontano questi problemi: se con blitz tanto spettacolari quanto episodici che risolvono per qualche giorno ma poi si torna come prima, ovvero con una paziente e “chirurgica” attività di prevenzione, accompagnamento ed inclusione. Faccio queste riflessioni mentre si approva una legge che toglie diritti di difesa ai migranti ed un'altra che li amplia a chi è aggredito in casa. Se è vero che assicurare la sicurezza non è né di destra né di sinistra, la diversità sta nel modo in cui lo si fa.
P.s.: ora speriamo che il Senato sappia correggere qualche errore, meritandosi la mancata soppressione.

La settimana in Regione
Il Consiglio di mercoledì scorso ha sfornato una quantità di nomine, non tutte ineccepibili. La più importante, non foss'altro che per il lauto compenso, è stata quella del Difensore Civico regionale. Alla sesta votazione è stato eletto Carlo Lio, candidato di Forza Italia, con 42 voti, uno in più del minimo necessario (su 80). Non un gran viatico per una figura che dovrebbe essere di garanzia per tutti ed il cui curriculum già suscitava perplessità (dalla licenzia media al passato di assessore alla casa). Sono poi stati rinnovati i collegi dei revisori di Arca, Eupolis e Finlombarda. Tra le mozioni approvate, oltre alla nostra sui centri commerciali (vedi sotto) c'è stata quella dei maroniani per onorare Gianfranco Miglio, con un premio ed una sala del Pirellone a lui dedicati (sempre a proposito di scelte non divisive). Non c'è stato tempo, invece, per discutere la mozione di cui sono primo firmatario per stigmatizzare le recenti manifestazioni dell'estrema destra neofascista.

Shopping libero
È stata approvata la mozione del PD per aprire un tavolo regionale per limitare le aperture dei centri commerciali nelle giornate festive. Contrari solo alcuni iper liberisti di Forza Italia e Lombardia Popolare. Nel dibattito ci è stato da costoro obiettato di disconoscere le liberalizzazioni promosse a suo tempo nel settore commerciale da Bersani. Falso!; quelle misure, giustamente, prevedevano come contrappeso la contrattazione a livello territoriale di calendari che garantissero il riposo almeno in un numero limitato di giornate. Del resto è assai poco plausibile l'argomentazione di chi ritiene che ciò nuocerebbe alla nostra bilancia commerciale, impedendo lo shopping ai sempre più numerosi turisti esteri. Le lunghe code che hanno bloccato l'autostrada il 1° maggio in direzione del centro commerciale di Arese non erano di auto di sceicchi o di ricchi cinesi. E chissà che quel tempo buttato non abbia fatto ravvedere qualcuno.

Elezioni vicine?
Roberto Maroni ha presentato un emendamento alla Legge di Semplificazione per rendere possibile il referendum sull'autonomia in Lombardia anche in caso di elezioni regionali anticipate. È del tutto inusuale che il Presidente della Giunta si faccia promotore di iniziative simili, che di solito delega ai consiglieri del suo gruppo. Stavolta ha voluto metterci la propria faccia per lanciare un chiaro segnale. L'approssimarsi dell'esito del suo processo ed il clima di fine corsa che si respira nella maggioranza spingono il Governatore ad assumere l'iniziativa per non lasciarsi logorare, minacciando lo scioglimento anticipato della legislatura. Benché abbia bollato come "seghe mentali" queste supposizioni, la strategia è chiara e lo stesso Salvini lo ha confermato.
Da parte nostra, messe alle spalle le primarie nazionali, è tempo di riprendere i ragionamenti locali: è stata convocata per il 15 la Direzione Regionale PD.

Valentino Parlato
L'articolo più bello della settimana (a mio giudizio) lo ha scritto Emanuele Macaluso, sul Manifesto, in ricordo di Valentino Parlato, dal titolo: Il mio compagno "separato". Valentino era andato domenica al gazebo del centro storico di Roma per sostenere Orlando, anche se aveva appena preso la tessera di Sinistra Italiana e dopo aver votato Raggi alle comunali. Scelte contraddittorie, ma in cui si riassume "la storia di una sinistra che c'è stata, e che oggi non c'è nell'agone politico, ma si trova nei sentimenti non solo di noi vecchi ma anche di tanti giovani. Ed è per questo che Valentino se ne è andato senza mai perdere la speranza di un domani migliore."

Appuntamenti
Domenica 7 Assemblea nazionale PD; lunedì 8 alle 21 a Monza riunione provinciale dei sostenitori della mozione Orlando; giovedì 11 alle 18 a Pane al pane su Radiolombardia.

I risultati delle primarie PD in Lombardia sono sul sito www.lombardiaperorlando.it

Enrico Brambilla