Al voto
Il tanto parlare di elezioni anticipate, regionali e nazionali, ha finito per far scorrere in secondo piano le elezioni vere, che si tengono domani. Si rinnovano Sindaco e Consiglio in tre capoluoghi lombardi: Monza, Como, Lodi; in altri sette comuni brianzoli: Carnate, Cesano Maderno, Lesmo, Lissone, Lentate sul Seveso, Meda, Sulbiate; in numerosi centri importanti come Sesto San Giovanni. Quasi ovunque il centrosinistra si presenta unito e forte della buona amministrazione garantita in questi anni. Alla faccia di chi sostiene che non vi sia più differenza tra destra e sinistra, si vadano a vedere i comportamenti delle diverse amministrazioni su temi sensibili, soprattutto in campo sociale. Da un lato c'è gente che si rimbocca le maniche per affrontare con serietà i nuovi bisogni, dall'altro la fuga da responsabilità e lavoro di rete. Accantoniamo quindi, almeno in questo fine settimana, le nostre baruffe interne e diamo una mano ai candidati. Dal buon risultato di domenica possiamo trarre una spinta anche per vincere a Palazzo Lombardia.

La settimana in Regione
L'attività regionale è ormai ridotta al lumicino. La vera ragione per cui Maroni vuole anticipare la fine della legislatura, oltre al timore per la propria vicenda giudiziaria, è l'esaurimento di qualsivoglia progettualità da parte di una maggioranza esangue. Nella settimana trascorsa il Palazzo era desolantemente vuoto, e gli assessori impegnati unicamente in campagna elettorale. A questo proposito, abbiamo denunciato l'abuso istituzionale dell'assessore Garavaglia, che ha diffuso con logo regionale un suo comunicato recante l'invito a sostenere i candidati del centrodestra alle prossime amministrative. Il braccio destro di Maroni ha replicato dicendo che si è trattato di un disguido: solito comportamento fariseo di gettare il sasso e nascondere la mano. Ugualmente pilatesco il comportamento del Presidente del Consiglio Regionale, Cattaneo, che ha deciso di calendarizzare la trattazione della nostra mozione di sfiducia nei confronti dell'assessora Terzi ( sui motivi della quale rinvio alle precedenti newsletter) nell'ultimo giorno utile, il 27 giugno, anziché, come da noi auspicato, il prossimo martedì.

La Direzione regionale PD
La Direzione regionale ha eletto all'unanimità il nuovo presidente, in sostituzione del dimissionario Onorio Rosati. Si tratta di Claudio Bragaglio, bresciano, già consigliere regionale dal 1995 al 2005. Nella stessa seduta è stato approvato il bilancio del PD regionale per il 2016, che chiude con un disavanzo di circa 10.000,00 di euro. Il rimborso spese elettorali è dimezzato rispetto all'anno precedente, e le entrate complessive si attestano su circa 390.000,00 di euro. Infine è stato confermato l'indirizzo del Partito per le prossime elezioni lombarde. Ferma restando l'intenzione di dar vita ad una alleanza larga di centrosinistra, le modalità di selezione del candidato alla Presidenza dipenderanno dai tempi a disposizione. In caso di votazione alla scadenza naturale, nel 2018, si potranno infatti tenere le primarie di coalizione nel prossimo autunno. In caso, viceversa, di elezioni anticipate dovremo per forza di cose procedere entro luglio alla designazione. In tal caso si pensa di ricorrere ad una grande assemblea di delegati che suggelli la scelta con un pronunciamento il più ampio possibile.

Il medico di famiglia
Secondo i dati dei sindacati di categoria, ad aprile 2017 in Lombardia, rispetto agli organici previsti mancavano 273 medici di medicina generale. Il numero è destinato ad aumentare con i prossimi pensionamenti. Ogni anno vengono abilitati, attraverso la specializzazione, circa un centinaio di medici di medicina generale, ma non tutti optano per questa professione. A Regione Lombardia il PD chiede quindi di aumentare il numero dei posti al corso di formazione specifica in medicina generale così da garantire un adeguato ricambio generazionale e la possibilità per i cittadini di fruire di una medicina generale di qualità, in grado di soddisfarne i bisogni. In particolare sollecitiamo una misura già perseguita da altre regioni: quella di aumentare le borse di studio per i giovani medici in formazione, così da rendere più attrattiva questa specializzazione rispetto ad altre.

Il flop di garanzia giovani in Lombardia
Leggo e riporto dalla missione valutativa degli uffici regionali sull'esito di Garanzia Giovani: "La capacità di GG di raggiungere i giovani NEET almeno in fase di iscrizione è, in media, pari al 36% della popolazione target, valore che diminuisce col crescere dell'età... Le stime di copertura del Programma diminuiscono ulteriormente se si guarda ai soggetti effettivamente presi in carico: poco meno di un NEET su quattro... Esistono differenze marcate anche dal punto di vista territoriale così come dal punto di vista della partecipazione di genere. Complessivamente l'indice di copertura regionale di GG è in linea con il dato medio nazionale, ma colloca la Lombardia al 16mo posto tra le regioni italiane in termini di capacità di intercettare e attivare i giovani NEET."

Minori non accompagnati
Il Garante regionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i Tribunali per i Minorenni di Milano e Brescia e coi Tribunali ordinari per avviare la fase operativa di quanto disposto dalla recente normativa nazionale sui minori stranieri non accompagnati. In Lombardia ad oggi sono 1.075 (a cui vanno aggiunti quelli in arrivo e quelli non censiti). A breve verrà quindi pubblicato un bando per quanti vorranno candidarsi a svolgere il ruolo di tutor dei minori. Dopo un corso di formazione in moduli di alcune giornate, accertati i requisiti di base, verrà stilato un elenco presso i Tribunali. Da lì il giudice tutelare potrà attingere per affidare un tutor ad ogni minore (più minori solo quando la tutela riguarda fratelli o sorelle).
Ora l’invito è rivolto a cittadini, professionisti, educatori che vogliano candidarsi (volontariamente e gratuitamente) al ruolo di tutori: ne serviranno almeno 1.000.

Appuntamenti
Giovedì 15 giugno dalle 18 alle 19 sono a Radiolombardia.

Enrico Brambilla