Non possiamo accoglierli tutti
Maurizio Bernardo,deputato eletto nel 2013 nelle file del Popolo delle Libertà e transitato dapprima nel Nuovo Centro Destra, poi in Alternativa Popolare, è finalmente approdato nel gruppo del Partito Democratico. Ettore Rosato nel dargli il benvenuto lo ha subito definito  “un bell'acquisto per il nostro partito e per il PD Lombardo”. La dichiarazione è comprensibile, in tempi di calciomercato, ma stride col passato di un ex fedelissimo di Formigoni, del quale fu assessore in Lombardia. Certo, può far piacere che qualcuno si avvicini al nostro partito anche da altre provenienze, sperabilmente avendo maturato nuove convinzioni rispetto al passato, ma servirebbe una discussione sui flussi di ingresso. Mica c'è posto per tutti, nelle liste.

La settimana in Regione
La seduta di martedì scorso è stata monopolizzata dalle modifiche al Regolamento generale del Consiglio Regionale. Si è trattato di una manutenzione ordinaria, senza particolari stravolgimenti, finalizzata a rendere più fluidi ed efficienti i lavori. Con però una coda velenosa, dovuta al passaggio dal voto per alzata di mano a quello elettronico. Questa seconda modalità è attualmente prevista solo su richiesta di almeno 5 consiglieri, che debbono quindi partecipare obbligatoriamente al voto. Ora diventa invece sistema abituale. Questo cambiamento, apparentemente formale, mette però a forte rischio la garanzia del numero legale, stante l'abituale assenza dei consiglieri-assessori. La Lega se ne è accorta a cose fatte, ed ha subito richiesto una riformulazione del Regolamento prima della sua entrata in vigore, il 1 ottobre.

Barometro elettorale
Pare che Maroni si sia ormai rassegnato: niente elezioni anticipate in Regione, si va a scadenza naturale. Alla fine ha dovuto cedere sia all'irremovibilità di Minniti sul diniego all'accorpamento tra Referendum e Regionali, sia all'evidenza che nella sua maggioranza non vi fossero 41 kamikaze pronti a dimettersi per avere lo scioglimento anticipato del Consiglio. Quanto all'ipotesi di dimettersi lui, il Presidente ha altresì fiutato un possibile trappolone, di cui avrebbe potuto rimanere vittima. In casa nostra si continua a lavorare al cantiere: avviato quello sul programma, che sto coordinando, ora bisogna stringere sulle candidature. Lunedì è in programma una riunione di coalizione. Il nodo è sulle modalità di individuazione, se attraverso le primarie o altrimenti. Per me l'importante è che si faccia presto. Un buon candidato già ce l'abbiamo.

L'algoritmo ferroviario
Tra i protagonisti dei nostri tempi, dopo le fortune medioevali, si sta riaffacciando prepotentemente un prodotto della negletta cultura araba: l'algoritmo. Questo “procedimento sistematico di calcolo” consente infatti di scaricare su operazioni complicate e difficilmente controllabili le responsabilità di scelte impopolari. L'ultimo caso è dato dalla delibera di adeguamento delle tariffe ferroviarie regionali. Chi leggesse il testo si troverebbe di fronte ad equazioni da matematici, il cui risultato sembrerebbe incontestabile: i biglietti dei treni devono aumentare dell'1,73%. Percentuale apparentemente modesta e sopportabile, che si presta però ad alcune considerazioni. In primo luogo perché lavora sempre sulla logica della media del pollo, senza distinguere tra servizi di diversa qualità. Vi sono tratte ben servite e puntuali ed altre dove si viaggia in condizioni disonorevoli: il costo dovrebbe variare. In secondo luogo ancora una volta non si affronta il nodo della integrazione tariffaria tra i diversi vettori: chi per andare a lavorare deve usare diversi mezzi continua ad aver bisogno di più abbonamenti. Infine il tocco di furbizia maroniana: l'aumento c'è ma scatterà solo da metà 2018, dopo le elezioni.

Diario della crisi: la Panem di Muggiò
Quella della Panem, nota azienda produttrice di prodotti da forno, è ormai più vicenda da cronaca giudiziaria che industriale, con l'immancabile thriller finale. La Panem Italia infatti fallì nel 2011. Il ramo d'azienda comprendente lo stabilimento di Muggiò venne rilevato dalla Nuova Panem. In soli due anni anche questa società è finita in concordato preventivo, così come il gruppo societario di riferimento (Novelli). A questo punto entra in gioco la Alimentaritaliani srl, del gruppo iGreco (che, tra l'altro, aveva concorso al bando per l'acquisto di Alitalia). Dopo aver rilevato tutti gli assets del gruppo Novelli, entra a sua volta in procedura concorsuale. Ricapitolando, in sei anni i lavoratori hanno assistito ad un fallimento e tre concordati, tutti presso diversi tribunali. Si è anche assottigliato il numero, dai 350 iniziali ai meno di 100 attuali. Per loro è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria: in attesa della sua erogazione la IV Commissione si è impegnata per assicurarne l'anticipazione. Da ultimo, nei giorni scorsi è purtroppo venuto a mancare il curatore nominato dal Tribunale di Monza, mentre l'asta per la vendita dell'immobile del sito produttivo è andata deserta. Tornando ai Greco, invece, la famiglia ha interessi in diversi settori (ospedaliero, servizi, turismo, alimentari). Il capostipite fu ucciso sull'altopiano silano in un agguato ritenuto di origine mafiosa. Non ci fossero di mezzo famiglie in carne ed ossa ci sarebbero tutti gli elementi per un Montalbano brianzolo.

Bandi Regionali
Contributi per Inclusione scolastica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado e della formazione professionale (Decreto n. 8764 del 18/07/2017)
Scadenza: 15 settembre 2017 VEDI DECRETO  VEDI ALLEGATO
Bando SIAVS - Start up innovative a vocazione sociale
Scadenza: a partire dalle ore 14:30 del 4 settembre fino alle ore 12:00 del 29 settembre 2017 esclusivamente tramite la piattaforma Servizi on line. VEDI BANDO

Appuntamenti
Mercoledì 26 alle 21 sono alla Festa provinciale di Brescia; e alle feste in Brianza: venerdì 28 a Triuggio con Giorgio Gori, sabato 29 alle 18 a Concorezzo.

Enrico Brambilla